Fissata per 5 dicembre camera consiglio per fallimento
Il tribunale collegiale di Aosta ha rigettato l'istanza di concordato presentata dall'amministratore unico della Casino' de la Vallee, Filippo Rolando. I giudici hanno inoltre fissato per il prossimo 5 dicembre la camera di consiglio per l'esame della domanda di fallimento della casa da gioco presentata dalla procura di Aosta. Lo ha appreso l'ANSA. La decisione è stata presa ieri dal collegio composto dai giudici Marco Tornatore, Maurizio D'Abrusco e Anna Bonfilio.
La domanda di concordato presentata dalla governance della casa da gioco valdostana è stata ritenuta inammissibile, in riferimento anche alla mancanza del bilancio 2017, che non è ancora stato approvato dall'assemblea dei soci.
Secondo i rilievi evidenziati anche dalla procura di Aosta nella richiesta di fallimento della casa da gioco, il concordato non sarebbe ammissibile proprio per la mancata approvazione del documento finanziario consuntivo dello scorso anno. L'istanza di concordato era stata depositata in Tribunale il 31 ottobre scorso dall'amministratore unico Filippo Rolando che ieri aveva fornito ulteriori chiarimenti al giudice Marco Tornatore.
Convocata nuova assemblea soci - A seguito del rigetto della domanda di concordato presentata dall'amministratore unico del Casinò de la Vallée, è in corso a Saint-Vincent un'assemblea straordinaria dei soci della casa da gioco per valutare le condizioni di approvazione del bilancio 2017 e la nuova richiesta richiesta di concordato.
Casinò: con bilancio 2017 possibile nuova istanza concordato - Se il bilancio 2017 della Casinò de la Vallée spa fosse approvato prima dell'udienza del prossimo 5 dicembre, l'azienda sarebbe ancora in tempo per ripresentare l'istanza di concordato in bianco al tribunale di Aosta, che ieri ha dichiarato inammissibile la domanda. Con il bilancio 2017 i giudici potrebbero accogliere l'istanza, e concedere 60 giorni (prorogabili di altri 60) per presentare il piano di concordato. In caso contrario il 5 dicembre prossimo, davanti al giudice delegato, le parti discuteranno l'istanza di fallimento avanzata dal pm Luca Ceccanti e su cui si pronuncerà un collegio.
La Casinò de la Vallée potrebbe inoltre impugnare davanti alla Corte d'appello di Torino il provvedimento con cui il tribunale di Aosta ieri ha dichiarato l'inammissibilità dell'istanza di concordato in bianco; esiste tuttavia un precedente che ha già confermato una pronuncia analoga per una domanda presentata da un imprenditore.
Sindacati, politica faccia sua parte - "Torneremo dalla Regione a chiedere di sostenere la casa da gioco. Magari potrà tornare ad aiutarci". Lo ha detto Claudio Albertinelli (Savt) durante l'assemblea dei lavoratori della Casinò de la Vallée spa, in corso a Saint-Vincent. "Vogliamo evitare che alla fine il conto - ha aggiunto Giorgio Piacentini (Cisl) - sia pagato dai lavoratori. Speriamo che la politica faccia la sua parte. Bisogna intervenire ora perché con il fallimento non si discute più". Sono circa 400 i lavoratori che stanno partecipando all'assemblea.