Forestale, perdita di centinaia di metri cubi
Il Corpo forestale della Valle d'Aosta ha sequestrato a Pollein la cisterna della stazione di pompaggio in disuso dell'oleodotto Eni dalla quale, in base ai primi accertamenti, sono fuoriusciti gli idrocarburi che si sono versati nella Dora Baltea. "C'è stata una perdita e adesso si faranno tutti gli accertamenti del caso", spiega Luigi Bianchetti, comandante del Corpo.
Da una prima stima si tratta "di qualche centinaia di metri cubi, idrocarburi probabilmente diluiti con acqua piovana, ma dobbiamo fare delle verifiche ulteriori". Il sequestro dovrà essere convalidato dall'autorità giudiziaria.
"Stiamo monitorando gli argini della Dora, c'è anche l'Arpa che sta facendo i propri campionamenti", aggiunge Bianchetti. Da oltre 24 ore sono in corso le operazioni di messa in sicurezza della zona tra la Grand Place di Pollein e il depuratore di Brissogne. A segnalare il problema, ieri, i militari in servizio all'eliporto di Pollein che avevano avvertito un forte odore. Sul posto anche i vigili del fuoco.
Regione, chiesta bonifica a Eni - Ad Eni è stata anche chiesta "la presentazione di tutta la documentazione afferente il procedimento di bonifica di tutte le aree eventualmente interessate a contaminazioni conseguenti all'evento". Lo comunica in una nota la Regione a seguito del versamento di idrocarburi nella Dora Baltea provenienti da "una vasca del deposito Eni di Pollein".
Alla presenza dell'assessore all'Agricoltura e ambiente e vicepresidente della Regione, Elso Gerandin, stamane si è svolta nella sede della protezione civile una riunione per "l'analisi della situazione in atto e per il coordinamento tecnico delle operazioni di recupero del prodotto fuoriuscito", "parte del quale già recuperato dal personale addetto dell'Eni medesimo, attraverso il confinamento e lo spurgo eseguiti nelle vasche del depuratore delle acque reflue urbane ubicato in Comune di Brissogne, interessato dall'evento".
"Dopo un esame della situazione - si legge nella nota - ferma restando la prosecuzione intensiva delle operazioni di recupero del prodotto surnatante confinato nelle vasche del depuratore, si è convenuto di proseguire gli interventi di monitoraggio con sopralluoghi e analisi da parte delle competenti strutture regionali, al fine di valutare gli impatti ambientali, in costante raccordo con il Dipartimento ambiente dell'Assessorato regionale".
Ambiente: droni Vvf su bacini bassa Valle, no idrocarburi - Non hanno apparentemente raggiunto la bassa Valle gli idrocarburi sversati ieri nella Dora Baltea da una vasca del deposito Eni di Pollein a causa - in base ai primi accertamenti - della rottura di un tubo.
E' quanto emerso dal controllo svolto oggi su due bacini tra Verrès e Pont-Saint-Martin con i droni dei vigili del fuoco. "La maggior parte del liquido è finita nelle condotte fognarie e ha raggiunto il depuratore di Brissogne", dove sono in corso le operazioni di bonifica, "il resto è andato nella Dora", conferma Giovanni Agnesod, direttore dell'Arpa Valle d'Aosta.
Nel fiume già da ieri sono stati posti "dei cordoni di contenimento, uno nelle vicinanze della perdita e l'altro più a valle, verso Brissogne". Inoltre "stiamo facendo monitoraggi con il campionamento delle acque della Dora per seguire l'evolvere della situazione". Quando la procura di Aosta riceverà i primi atti d'indagine, potrà valutare l'eventuale apertura di un fascicolo per reati ambientali.
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