Aosta celebra 100 anni fine Grande Guerra

Valle D'Aosta

Iniziative dal 23 al 28 ottobre, attesi migliaia di alpini

A fine mese la città di Aosta celebrerà i 100 anni dalla fine della Grande Guerra con una serie di iniziative sul territorio. Il programma - dal 23 al 28 ottobre - è stato presentato agli organi di informazione.
    "L'auspicio - ha detto Carlo Gobbo, vice presidente vicario dell'Ana Valle d'Aosta - è di cercare il coinvolgimento totale della comunità per ricordare gli oltre 1.500 valdostani morti".
    Tra gli eventi in programma le presentazioni della trascrizione del "Diario del maestro Berguet", del romanzo "Gène e gli altri al confine della notte" di Giancarlo Telloli, della ricerca sui "Soldati valdostani nell'Us Army" e di quella "Sen alà soutta..." di Carlo Rossi e Stefania Roullet, del libro "Caduti valdostani nella Grande Guerra...Dimenticati in patria", il convegno su "Il Battaglione Aosta e la battaglia dei Solaroli", la conferenza dal titolo "Riflessioni a 100 anni dalla fine della Grande Guerra", e poi concerti, sfilate e attività varie.
    "E' un evento straordinario - spiega il presidente del Consiglio Valle, Antonio Fosson - che porterà ad Aosta migliaia di alpini. Alpini che sono importanti per la storia della Valle d'Aosta, sia per quello che hanno fatto in guerra sia per quello che fanno oggi, ci sono sempre". "E' un grandissimo onore ospitare quest'evento - ha aggiunto Michele Monteleone, presidente del Consiglio comunale di Aosta - perchè gli alpini da sempre sono una presenza amica e lieta per la città".
    Tra le novità è previsto anche che a portare il labaro siano due alpine, Gloriana Pellissier e Dominique Vallet. L'evento coincide inoltre con il primo raduno del Battaglione Aosta e della Scuola militare alpina. "Abbiamo scelto queste date - ha detto Renzo Bionaz, presidente dell'Ana Valle d'Aosta - per ricordare la sanguinosa battaglia sui Monti Solaroli da parte del Battaglione Aosta, che finì annientato, e per la quale fu insignito della Medaglia d'oro". Infine l'assessore regionale Paolo Sammaritani ha voluto ricordare "il pesante contributo della comunità valdostana alla Grande Guerra con il sacrificio di tanti uomini in difesa della patria". 
   

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