Bilancio fine anno: 17 arresti, 202 indagati e 75 provvedimenti
(ANSA) - PESCARA, 04 GEN - Un numero di 153.676 persone controllate, con un aumento di circa il 20% rispetto al 2021, 17 arrestati, 202 indagati e 74 provvedimenti di Polizia: è questo il bilancio di fine anno dei controlli della Polizia Ferroviaria del compartimento Marche, Umbria e Abruzzo con sede ad Ancona.
Numerosi anche i sequestri: 7 armi da taglio, di cui 3 improprie, nonché circa 400 grammi di sostanza stupefacente tra cannabinoidi e modiche quantità di eroina e cocaina. Nell'arco del 2022 è stata anche notevolmente potenziata l'attività generale di prevenzione che ha portato ad un consistente aumento delle proposte di misure di prevenzione (74 contro le 51 del 2021).
Durante l'anno sono state impiegate 10.522 pattuglie in stazione e 2.164 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 4.359 convogli ferroviari e predisposti 672 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni.
Diverse le iniziative di prevenzione con 12 "Stazioni Sicure", finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 13 "Rail Safe Day", per la prevenzione di comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 12 "Oro Rosso", per il contrasto dei furti di rame e 2 "Action Week", finalizzate al potenziamento dei controlli di sicurezza sulle merci pericolose trasportate in ambito ferroviario.
L'attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 221 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 111 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 44 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Nel 2022 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato 67 minori riaffidati poi alle rispettive famiglie o istituti.
Tante anche le storie a lieto fine e diversi i salvataggi, sia di viaggiatori che non rispettando le regole di comportamento hanno messo a repentaglio la propria incolumità, che di persone colte da malore o aspiranti suicidi. (ANSA).