Opacità rallenta ricostruzione, tutelare comunità colpite
(ANSA) - ANCONA, 22 DIC - "Il pronunciamento del Tribunale di Ancona del 19 dicembre scorso, ha definito illegittima la nomina del direttore dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione. Il giudice ha così ribadito il principio in base al quale, per tale funzione, la Giunta avrebbe dovuto avviare una selezione tra i dirigenti regionali attualmente in organico" Lo ricordano in un nota i deputato Pd Augusto Curti e Irene Manzi e il senatore dem Francesco Verducci. "Crediamo che, per il Governo della Regione, la sentenza rappresenti motivo di forte imbarazzo e non necessiti di ulteriori commenti - osservano -. Questo fatto però, oltre le responsabilità specifiche, fornisce lo spunto per una riflessione di più ampio respiro. Perché un certo tipo di azioni, intervenendo sul settore sensibile della ricostruzione, terminano necessariamente per destabilizzare le Comunità interessate. A nostro avviso, anche per rispetto delle popolazioni terremotate, è necessario operare con equilibrio, trasparenza ed osservando le regole. Dobbiamo considerare, tra l'altro, che questa vicenda si somma ad altre situazioni già oggetto di esposti e interrogazioni a vari livelli. Un esempio, tra i tanti, è rappresentato dall'increscioso caso del Cis Sisma di Sarnano". Curti, Manzi e Verducci chiedono "al Governo Regionale, anche alla luce del riproporsi di episodi di una certa opacità, di mettere in campo tutte le misure necessarie, a tutela delle comunità colpite dal sisma. Ciò anche al fine di non rallentare il processo di ricostruzione, per vicende che nulla hanno a che fare con il sisma". (ANSA).