Depositata interrogazione che chiede revoca delibera Giunta
(ANSA) - ANCONA, 21 DIC - "È una vera e propria doccia gelata sulla giunta regionale la sentenza con cui il Tribunale di Ancona lo scorso 19 dicembre ha accolto il ricorso di un dirigente della Regione Marche che, candidatosi a suo tempo per il conferimento dell'incarico di direzione dell'Ufficio speciale per la Ricostruzione, era stato estromesso avendo l'esecutivo fatto ricorso all'assunzione di soggetti diversi dai propri dirigenti". A rendere pubblica la notizia è il consigliere regionale del Partito democratico Fabrizio Cesetti: "Il giudice - spiega - ha ritenuto fondata la contestazione avanzata dal dirigente contro l'operato della giunta regionale, sulla base di quanto previsto dal decreto legislativo 165 del 2001, il quale non consente all'ente pubblico di valutare discrezionalmente i curricula di dirigenti in ruolo comparandolo con quello di figure esterne. Anzi - sottolinea Cesetti -, il decreto permette il ricorso a questi ultimi solo laddove i primi risultino motivatamente e oggettivamente privi della specifica professionalità necessaria. Nel caso specifico, la Regione Marche non poteva ricorrere all'assunzione di personale diverso dai propri dirigenti, attribuendosi l'insussistente potere di formulare a tal fine un insindacabile giudizio. Tra l'altro - secondo Cesetti -, l'errore compiuto dalla giunta regionale comporterà costi significati a carico della Regione Marche, visto che la sentenza condanna l'ente anche al pagamento in favore del dirigente escluso di una somma pari al 5% della sua retribuzione di posizione per tutto il periodo di durata dell'incarico di direzione dell'ufficio Speciale della Ricostruzione conferito con la Dgr n. 200 del 28 febbraio 2022, oltre agli interessi, alla rivalutazione e alle spese legali".
Cesetti ha depositato un'interrogazione sottoscritta anche dal capogruppo Maurizio Mangialardi per sollecitare l'immediata revoca della delibera di nomina del direttore dell'Ufficio Speciale della Ricostruzione. (ANSA).