Ps Senigallia scopre irregolarità in laboratorio tessile
(ANSA) - SENIGALLIA, 14 DIC - Tre lavoratori in nero e varie violazioni alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro sono stati scoperti dagli agenti del Commissariato di Senigallia (Ancona) durante un controllo assieme al personale dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Ancona e ai Vigili del fuoco del Comando provinciale in un laboratorio tessile tra Senigallia e Montemarciano. Violazioni che hanno dato luogo a numerose sanzioni e alla sospensione immediata dell'attività.
Nel capannone situato lungo la SS16 Adriatica erano presenti 15 persone, tutte di origine cinese, la cui presenza in Italia sarà oggetto di approfondimento: tre non erano in regola dal punto di vista lavorativo, superando la soglia massima prevista per legge del 10% di personale impiegato non in regola in rapporto ai lavoratori presenti. Durante i controlli sono emerse altre criticità in materia di sicurezza: è stata accertata la mancata elaborazione del previsto documento di valutazione dei rischi e del piano di emergenza e di evacuazione, la mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e la nomina del relativo responsabile. Riscontrate infine la non conformità delle macchine utilizzate per le lavorazioni e la mancata adozione di misure tecniche ed organizzative nonché manutentive per ridurre i rischi elettrici. Oltre alla regolarizzazione dei lavoratori che dovranno essere assunti per non meno di 90 giorni e al ripristino delle condizioni di sicurezza all'interno del laboratorio, l'imprenditore dovrà pagare oltre 16mila euro di sanzioni prima di poter riavviare l'attività. (ANSA).