35mila euro da Direzione generale Archivi del Mic per recupero
(ANSA) - SENIGALLIA, 06 DIC - Terminato il recupero dell'archivio sanitario danneggiato dall'alluvione ddel 15 settembre a Senigallia (Ancona): è stato riconsegnato tutto il materiale archivistico del centro vaccinale che era finito sotto oltre un metro e mezzo di fango dopo l'inondazione dei locali del Dipartimento di igiene e sanità pubblica in via Po. Otto bancali - se messi in piedi i documenti costituirebbero un serpentone di circa 40 metri lineari - sono stati consegnati al Centro sociale Saline, sede vaccinale provvisoria messa a disposizione dal Comune. Le varie schede anagrafiche, con i dati di tutte le vaccinazioni somministrate nel corso della vita di ogni cittadino legato al distretto senigalliese dell'Asur, erano completamente immerse nel fango: sono tornate leggibili e fruibili grazie all'intervento di una ditta specializzata nel recupero di materiale cartaceo. L'archivio vaccinale, rimasto sotto il fango, in assenza di ossigeno, fino a circa due settimane dopo l'inondazione, è stato prelevato e congelato in modo che proliferassero funghi e batteri. Dopo un lavaggio per rimuovere lo strato superficiale di fango, tutto il materiale è stato inserito in un impianto di liofilizzazione che lo ha disidratato e ricongelato: il ghiaccio è stato poi rimosso con un processo di sublimazione, passando subito allo stato gassoso, e aspirazione. E' stato possibile così spolverare dal fango secco i documenti senza danni. "E' stato un lavoro di squadra - ha detto Luigi Compagnoni, della Sovrintendenza archivistica e bibliografica delle Marche - portato avanti assieme all'Asur e alla Direzione generale Archivi del Ministero della Cultura. Gli archivi non hanno solo una funzione pratica e amministrativa: sono come opere d'arte. Le schede permettono di studiare il nostro passato". Dalla Direzione Generale degli Archivi sono arrivati i fondi, circa 35mila euro, per il recupero dell'archivio vaccinale senigalliese. Poco meno di 30mila euro sono state invece le risorse per recuperare i 400 registri di stato civile del Comune alluvionato di Cantiano (Pesaro Urbino), consegnati questa mattina dopo una prima consegna la settimana scorsa in tempo utile a celebrare uno dei primi matrimoni dopo l'alluvione. (ANSA).