
A Urbino prestito quinquennale da Fondazione Boris Christoff
(ANSA) - URBINO, 08 NOV - La Fondazione Boris Christoff, associata all'Accademia Santa Cecilia di Roma, ha concesso alla Galleria Nazionale delle Marche, in comodato quinquennale, la tavoletta (cm 33,5 x 24) di Lorenzo d'Alessandro rappresentante La Pietà.
Il prestito, si legge nella newsletter Del museo, "rappresenta un arricchimento culturale considerevole per la Galleria Nazionale delle Marche, che ha come fine ultimo quello di raccogliere, conservare e promuovere l'arte delle Marche, una regione che nel corso dei secoli ha subìto il depauperamento di magnifici capolavori che primeggiano nella storia dell'arte universale". In particolare, il rientro in regione della tavola di Lorenzo d'Alessandro ha un valore ancora più importante, vista la perdita di molti suoi dipinti. All'interno del suo catalogo, la Pietà si configura come un'opera-documento rivelatrice di importanti notizie, quali il nome del committente, frate Matteo da Sanseverino, e la data di realizzazione, il 1491, iscritto nel bordo del sarcofago.
L'opera "racconta della piena maturità di Lorenzo d'Alessandro e, a un'analisi stilistica, se ne colgono bene certi aspetti arcaizzanti come il fondo dorato". Allo stesso tempo "la formazione umbro-camerte si arricchisce del linguaggio di Carlo Crivelli e di una più moderna componente veneta, tra Giovanni Bellini e i Vivarini". La preziosa tavola è caratterizzata dal dolce abbraccio della Vergine al Figlio, raffigurato nella luminosa e delicata armonia dei colori. L'opera sarà esposta nella Sala dei Veneti, il primo ambiente dell'Appartamento degli Ospiti al piano nobile del Palazzo Ducale. (ANSA).