Nel 1921 da Aquileia a Roma. Sindaca,"memoria migliaia famiglie"
(ANSA) - ANCONA, 13 OTT - Nell'ambito delle attività connesse con la commemorazione del Milite Ignoto, ha fatto tappa ad Ancona oggi il "Treno della Memoria", comprende una mostra itinerante che è stata visitabile alla stazione fino alle 18.
Rappresenta la prosecuzione del viaggio del convoglio speciale che nel 1921 trasportò la salma del soldato da Aquileia a Roma e che giungerà nella Capitale il 4 novembre.
Sul treno è allestita una mostra itinerante. All'arrivo del treno, si è svolta una cerimonia commemorativa alla presenza delle autorità locali, Associazioni Combattentistiche e d'Arma e studenti degli Istituti scolastici della provincia. La Fanfara dell'Accademia Navale di Livorno ha accompagnato l'evento con l'esecuzione della "Marcia del Piave". "La memoria del Milite Ignoto ha attraversato le vite di migliaia e migliaia di famiglie del nostro Paese - ha detto la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli - perché ogni famiglia ha vissuto la tragedia della guerra; ha pianto morti, feriti, reduci invalidi. Basta girare anche nella nostra città per vedere le lapidi dedicate ai tantissimi caduti. La tragedia immane della guerra è diventata elemento di unificazione nazionale nel quale tutti si riconoscono".
Il trasferimento della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma e la solenne tumulazione presso l'Altare della Patria, al Vittoriano, furono promossi dal Parlamento dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, nel corso del quale persero la vita circa 650mila militari italiani, con l'approvazione della legge 11 agosto 1921, n. 1075, "per la sepoltura in Roma, sull'Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra", al fine di onorare i sacrifici e gli eroismi della collettività nazionale nella salma di un soldato sconosciuto e non di un condottiero vittorioso.
Oggi come allora, il viaggio del "Treno della Memoria" "unisce idealmente tutta l'Italia e tutti gli Italiani, - osserva il Comune - coinvolgendo le diverse generazioni, per ricordare il sacrificio di chi è caduto e di chi ha donato la propria vita per il Paese e di chi anche oggi, come i militari, è impegnato in Patria e nelle missioni in tante parti del mondo". (ANSA).