Rito nella cattedrale presieduto dal card. Semeraro
(ANSA) - FABRIANO (ANCONA), 09 OTT - Oggi a Fabriano (Ancona) sarà celebrato il rito di beatificazione di madre Maria Costanza Panas, clarissa, che ha trascorso buona parte della sua nel monastero di via Cavour, in città. Qui è ancora sepolta anche se a breve verrà traslata in Cattedrale. Il solenne rito, oggi alle 17:30, sarà presieduto nella Cattedrale San Venanzio dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, insieme al vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara. Saranno presenti anche ottanta monache, trenta frati, sessanta sacerdoti, nove vescovi e due cardinali, oltre ai tanti fedeli della zona. "Il rito di beatificazione ha il suo centro nella proclamazione da parte del Papa (che verrà letta) della bolla pontificia, in cui viene proclamata la nuova beata nel momento in cui verrà svelato il drappo che reca la sua immagine", spiega il vicario foraneo di Fabriano, don Umberto Rotili. Verrà portata anche una reliquia in processione che sarà poi sistemata sull'altare per la venerazione e che nel caso della beata madre Costanza Panas "sarà un suo scritto e la penna usata per farlo, in virtù del suo voto in cui lei aveva dichiarato che avrebbe scritto sempre e solo di Gesù. Questo suo scrivere, per tutta la vita, è il centro della sua spiritualità".
Il decreto della Congregazione per le Cause dei Santi è stato firmato a seguito del riconoscimento di un miracolo: riguarda la guarigione di una neonata di San Severino Marche, affetta da "grave sofferenza fetale da anemia feto-natale ed emorragia cerebrale; insufficienza multiorgano". I fatti risalgono al 1985 e sono stati i nonni della piccola a chiedere la sua intercessione. La bimba guarita, ora adulta, sarà presente oggi in Cattedrale.
La venerabile Serva di Dio Maria Costanza Panas, al secolo Agnese Pacifica, nacque ad Alano di Piave (Belluno) nel 1896.
Entrò nel monastero di Fabriano l'11 ottobre 1917. Il 18 aprile 1918 divenne suor Maria Costanza, clarissa cappuccina. È morta, dopo anni di malattia, a Fabriano il 28 maggio 1963. (ANSA).