'Coltivare sua memoria che indica un percorso alla propria vita'
(ANSA) - BARBARA, 02 OTT - "Noemi era una ragazza piena di vita, felice di aver compreso che di Gesù poteva fidarsi": è uno dei passaggi dell'omelia pronunciata dal vescovo di Senigallia, mons. Francesco Manenti, nel tratteggiare il ricordo della ragazza di 17 anni travolta e uccisa dalla piena del torrente Nevola, la notte del 15 settembre. "Una ragazza che ogni domenica cantava le lodi del Signore, rassicurata dalla sua amicizia - ha ricordato ancora il vescovo rivolgendosi al fratello Simone e agli amici nella chiesa di Barbara -.
Custodire questo ricordo, non come si custodisce un oggetto, ma come si coltiva una memoria che indica un percorso alla propria vita, Noemi continuerà ad abitare nei nostri cuori e continueremo a sentirla sorella e amica del nostro cammino". Noemi Bartolucci era molto attiva nella vita parrocchiale, ogni domenica accompagnava i canti con la chitarra. Mentre è in corso la messa funebre, proseguono le ricerche della madre della 17enne, Brunella Chiù, 56 anni, l'unica persona che risulta ancora dispersa. Sono 12 le vittime accertate dell'alluvione.
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