Ambulante ucciso: sindaco, episodio non rappresenta Civitanova

Marche

Città sconvolta e segnata. Ho incontrato moglie Alika

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(ANSA) - CIVITANOVA MARCHE, 30 LUG - "L' atrocità che si è consumata, l'indifferenza e la superficialità di pochi, non rappresentano e descrivono la realtà della nostra città e questo è dimostrato anche dall'unanime testimonianza di condanna a quanto accaduto ieri": a scriverlo sulla propria pagina Facebook, il giorno dopo l'omicidio del 39enne nigeriano Alika Ogorchukwu è il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica. Che racconta anche dell'incontro con la moglie della vittima: "Ho voluto incontrare ed abbracciare la moglie di Alika, suo figlio e la comunità nigeriana per manifestare la solidarietà mia personale, dell'amministrazione comunale e della comunità civitanovese oltre che per assicurare una futura concreta vicinanza", scrive il sindaco. "Non siamo abituati alla convivenza col crimine, tantomeno con gli omicidi - prosegue il primo cittadino -. La citta è sconvolta e segnata dal dolore per la morte di Alika. Un morto ammazzato pesa in maniera terribile su tutta la comunità" "Civitanova - conclude Ciarapica - saprà reagire con forza e coraggio e dimostrerà la sua vera anima di Città aperta, accogliente, generosa, civile, solidale, non razzista. Superiamo insieme questo tragico momento ritrovando e fortificando i valori della nostra comunità".
    (ANSA).
   

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