Malore improvviso. Alleruzzo, "era nostro punto di riferimento"
"Fabio era il punto di riferimento di Legacoop Marche e per me la colonna portante di tutto il nostro lavoro insieme. Sempre disponibile ad una telefonata, ad un incontro, con tutti". Affranto il presidente di Legacoop Marche Gianfranco Alleruzzo nel comunicare la morte improvvisa del direttore di Fabio Grossetti, 64 anni,direttore Legacoop Marche e responsabile di Legacoopsociali Marche.
"Viveva a Rotella (Ascoli Piceno), luogo di cui era innamorato e sempre stato orgoglioso sostenitore. - ricorda - La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella sua amata famiglia e nell'associazione regionale e nazionale in cui ha avuto un ruolo di grande catalizzatore e collante". "Ha affrontato ogni questione, ogni ostacolo, ogni sfida con passione, - scrive Alleruzzo - la stessa che era la forza del suo carattere e impegno costante. Negli ultimi 2 anni, così duri per la pandemia, ha rivoluzionato il modo di lavorare della struttura associativa per non fermarsi mai, essere sempre a fianco di tutte le cooperative. Non so come faremo senza di lui". "Legacoop Marche e tutti i cooperatori si stringono forte alla sua famiglia". I funerali si svolgeranno domani alle ore 17 nella chiesa di San Lorenzo a Rotella.
Cordoglio ha espresso il Gruppo consiliare Pd Marche: "Perdiamo un uomo buono, generoso, stimato, amato trasversalmente, vero pilastro della cooperazione nelle Marche, da anni alla guida di Legacoop Marche che, durante la sua gestione, è stata leader e modello di uno sviluppo sostenibile, prosperità equa, capace di dare priorità al benessere dei lavoratori e alla qualità dei servizi. Porgiamo alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze".
"Siamo sconvolti per questo lutto terribile. - scrive la consigliera regionale dem Manuela Bora che lo ricorda come "interlocutore competente, saggio, equilibrato negli anni in cui sono stata assessora regionale alla cooperazione nella Giunta Ceriscioli. Fabio ha guidato per anni Legacoop Marche svolgendo il ruolo di dg: è stato colonna portante del sistema cooperativo. Lo caratterizzava una enorme umanità: sempre generoso, appassionato, mai arrogante o supponente nonostante la sua smisurata esperienza maturata sul campo. Ci mancherà moltissimo". (ANSA).