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Ex sindaco ricorda iniziativa 1986 ad Honnisvag con bimba Jesi
Gabriele Fava, sindaco di Jesi negli anni '80, ha lanciato una proposta ai candidati alle prossime elezioni amministrative della città marchigiana: farsi promotori di una iniziativa di pace e di amicizia tra popoli, sulle orme di Gloria, la bambina di Jesi che nel 1987 fu invitata a Capo Nord in Norvegia, per rappresentare l'Europa e contribuire con un suo disegno alla realizzazione del monumento "Children of the Earth". Un'opera cui contribuirono altri bimbi, uno per ciascun continente.
La proposta di Fava è di farsi promotori "di una conferenza online con i sindaci delle sei città mondiali di provenienza di quei bambini di Capo Nord. Essa ci appare, nella drammaticità bellica del momento, molto significativa". L'ex sindaco ripercorre la storia: "nel 1986 due jesini, Massimo Bini e Franco Mancinelli, partirono in macchina diretti a Capo Nord, portando oltre 250 lettere di alunni delle nostre scuole elementari destinate ai loro coetanei norvegesi con messaggi e disegni di amicizia e di pace. Giunti ad Honnisvag, la cittadina più a nord della Norvegia, consegnarono le lettere al sindaco, poi riportarono a Jesi numerosi messaggi di risposta dei bambini norvegesi".
"L'anno successivo - racconta Fava - un intellettuale norvegese, Simon Flem Devold, ispirato da quello scambio epistolare, avanzò il proposito di realizzare a Capo Nord un monumento dedicato alla pace e a tutti i bambini della Terra".
L'idea prese forma nel progetto "Children of Earth" e 5 bambini, uno per ogni continente, vennero scelti per progettare e realizzare, ciascuno, una parte del monumento. "Il viaggio di Bini e Mancinelli produsse un risultato davvero straordinario: - conclude - per rappresentare l'Europa la scelta cadde su Gloria, scolara jesina di classe 5/a della Scuola Mazzini. Gloria preparò con entusiasmo il plastico del suo medaglione (alla fine furono 7 i grandi medaglioni: 5 dei continenti, 1 riassuntivo e 1 dei bambini di Honnisvag) e nel 1987 volò in Norvegia per dare forma e dimensioni reali al suo bozzetto. Il monumento ancora oggi è lì, in cima all'Europa, e su un suo componente sono incisi il nome di Gloria e quello di Jesi". (ANSA).