Mia amministrazione scomoda per chi ha interessi particolari
(ANSA) - CAMERINO, 01 FEB - "A Camerino si è verificato un autentico golpe perché l'amministrazione che ho guidato fino a qualche giorno fa era scomoda a tanti e ha rotto consolidati equilibri, privilegiando l'interesse pubblico a sfavore di quello particolare": a dirlo è l'ormai ex sindaco di una delle città simbolo del terremoto Sandro Sborgia, intervenendo sulle dimissioni di 7 consiglieri - 4 di minoranza e 3 di maggioranza - che hanno decretato la fine dell'amministrazione. "La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una variante al piano regolatore che, a mio avviso e di quello di una parte della maggioranza - spiega Sborgia all'ANSA - non andava nella direzione dell'interesse collettivo, ma di parte e questo per me era inaccettabile". Si tratta di una variante, richiesta da un privato durante la precedente amministrazione, che prevederebbe la trasformazione di un'area, in località Le Mosse, in zona edificabile. "Al di là del fatto specifico - aggiunge Sborgia - è una questione di merito, amministrare una città per me significa farlo nell'ottica dell'interesse comune. Ma la questione variante - specifica - è soltanto l'ultimo episodio di una lunga scia di dissidi interni all'amministrazione che avevano anche portato i fuoriusciti a creare un proprio gruppo consiliare che aveva solo il fine di condizionare il lavoro generale e questo non poteva continuare a lungo, anche se ho cercato sempre di tenere unita la maggioranza per non creare ulteriori problemi alla città". "La cosa che fa più male in questa vicenda - dice ancora Sborgia - è che a rimetterci saranno soprattutto gli abitanti, lasciarli senza un'amministrazione comunale in un momento così difficile è stato, da parte dei consiglieri dimissionari, un atto di assoluta irresponsabilità". "Noi - conclude l'ex sindaco - ci eravamo presi un impegno preciso con i cittadini, la decisione dei consiglieri dimissionari tradisce un patto fondamentale per il futuro di Camerino". (ANSA).