Scoperti dai carabinieri e segnalati all'autorità giudiziaria
(ANSA) - ASCOLI PICENO, 14 DIC - Un ventenne ascolano, non vaccinato e sprovvisto di regolare Green pass, volendo consumare seduto con i suoi amici all'interno di un pub del centro, allo scopo di poter eludere i controlli, si era procurato un certificato verde scaricandolo da una chat in rete che, di fatto, era stato assegnato dal Ministero ad un coetaneo originario di Genova. L'espediente gli ha permesso di eludere il controllo degli addetti del pub, che infatti avevano validato l'apparente regolarità del certificato con l'apposita App, ma non dei carabinieri di Ascoli Piceno che, entrati poco dopo nell'esercizio pubblico, hanno effettuato anche il riscontro sulla reale identità dell'interessato, scoprendo il raggiro.
Oltre alla sanzione amministrativa di 400 euro prevista per essere stato trovato sprovvisto di Green pass, dovrà anche rispondere all'Autorità giudiziaria per i reati di uso di atto falso e sostituzione di persona. A seguito di ulteriori accertamenti investigativi da parte dei militari della stazione di Ascoli, sono emersi anche altri due ascolani, una donna di 35 anni e un uomo di 57, i quali, con lo stesso espediente, avevano scaricato da una chat i green pass di persone vaccinate per poi distribuirli a parenti ed amici non vaccinati allo scopo di eludere i controlli. Per i due è scattata la denuncia per uso di atto falso e acquisizione fraudolenta di dati personali. (ANSA).