Teatro: Fenice Senigallia festeggia 25 anni con Alice e Elio

Marche

Assessore Latini, teatri cruciali per coesione di una comunità

   Il Teatro La Fenice di Senigallia compie 25 anni e festeggia la ricorrenza con due grandi artisti: Alice nello spettacolo 'Alice canta Battiato' (14 dicembre) ed Elio in 'Ci vuole orecchio. Elio Canta e recita Enzo Jannacci' (16 dicembre), realizzati in collaborazione con Amat. "Un anniversario simbolo di rinascita per l'intera regione - ha rilevato l'assessore alla Cultura delle Marche Giorgia Latini, presentando oggi l'iniziativa ad Ancona - che coincide con la ripartenza post-covid degli spettacoli dal vivo, nella consapevolezza che i luoghi di cultura sono cruciali per la tenuta e la coesione di una comunità". Ricostruita sui resti del teatro ottocentesco distrutto dal terremoto del 1930, la moderna Fenice fu consegnata alla città il 5 dicembre 1996. "Con i suoi 850 posti, distribuiti tra platea, quattro ordini di palchi e loggione - ha osservato Gilberto Santini, direttore Amat - è molto amata sia dagli spettatori per l'ottima visibilità, che dagli artisti per la spaziosità e la funzionalità del suo palcoscenico". Una struttura, hanno ricordato il sindaco Massimo Olivieri e l'assessore alla Cultura del Comune Riccardo Pizzi, che ha ospitato nel tempo prestigiosi artisti internazionali e importanti residenze teatrali, dimostrando che le eccellenze di Senigallia non sono solo quella del mare e della sua Rotonda. "Un luogo - ha concluso il consigliere regionale Luca Santarelli - che non si limita ad accogliere spettacoli, ma anche iniziative sportive, associative e didattiche di vario tipo, che ne fanno il punto di riferimento della città". Per questo motivo i due artisti per la celebrazione sono stati scelti da Santini "perché in grado di guardare al patrimonio passato proiettandosi nel futuro". Alice si esibirà accompagnata al piano dal maestro Carlo Guaitoli in quel live tour che ha ripercorso con successo il suo sodalizio artistico con Battiato.
    Elio, grazie alla coloratissima scenografia di Giorgio Gallione e agli arrangiamenti di Paolo Silvestri, porterà in scena assieme a cinque musicisti il repertorio eccentrico e personalissimo di Jannacci, arricchito da scritti e pensieri di quelli che furono i suoi compagni di strada reali o ideali.
    (ANSA).
   

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