Musica e moda, a festival Disco Diva rivivono anni '70-'80

Marche

Un omaggio alla Disco music multiculturale e genderless

   "Universalista e cosmopolita: la disco music è stata la prima musica multiculturale per una società aperta perché univa i bianchi, i neri e le minoranze di tutto il mondo nei primi locali che erano per gli emarginati". Così Costantino della Gherardesca, ospite di Disco Diva, ha introdotto il Festival internazionale della Disco music che si è svolto a Gabicce Monte. Per tre giorni si sono alternati sul palco del Festival artisti internazionali ma anche esperti di costume.
    Dopo la prima serata con la musica del progetto artistico NU GENEA + Keys c'è stata l'esibizione a sorpresa di Christine Wiltshire, la cantante disco che nel 1978 divenne famosa per le hit mondiali "Keep on Jumping" e "Weekend ". Ha preceduto l'energia della performance live di Kid Creole & The Coconuts, che ha acceso il pubblico assieme a August Darnell con i Frankie & Canthina Band. Il vinile è stato il protagonista dell'ultimo giorno della rassegna con Dj Rubens, Gigi Della Villa e Crosby.
    "Quando la qualità artistica incontra un'eccellenza della moda come la maison Gucci, quest'anno main sponsor del festival, il risultato è di qualità - ha sottolineato Cristina Tassinari, art director di Disco Diva -: in quest'edizione 2021 è andata in scena l'eleganza e la professionalità dei grandi protagonisti della musica".
    E di estetica e della moda che ha caratterizzato i momenti leggendari della Disco '70 e '80, si è parlato nel Live Talk Glam Disco Culture in conversazione con Costantino della Gherardesca e con la fashion editor Anna Dello Russo secondo la quale "Disco significa emancipazione: la musica disco è stata pioniera di una moda genderless e fluida che oggi è quanto mai presente sulle passerelle, ma anche nelle performance e nei brani di cantanti e gruppi contemporanei". (ANSA).
   

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