Cambio assegnazioni commissario. Spostamento 5mila seconde dosi
Nelle Marche "tra oggi e domani riusciamo a mantenere un riequilibro tra le varie aree vaste e tra prime e seconde dosi, solo riducendo le somministrazioni per le categorie protette e caregivers (prime dosi). Tuttavia da sabato è previsto il ritorno a 12mila inoculazioni al giorno".
Così l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini a proposito di un rallentamento. Da domani c'è la possibilità che venga spostato l'appuntamento di circa 5mila persone per la seconda dose.
La Regione fa sapere che "sta assicurando un grande sforzo nella gestione delle vaccinazioni per garantire la massima copertura vaccinale alla popolazione regionale nella fascia delle categorie prioritarie, tanto che si registra uno dei migliori dati per il pieno utilizzo del vaccino".
"La programmazione in base alla diversa tipologia di utenti, - spiega l'amministrazione - si rende complessa a causa delle variazioni nelle assegnazioni da parte del Commissario Covid.
Tuttavia, grazie ad un anticipo nella forniture di vaccino precedentemente prevista per lunedì 3 maggio, è stato possibile mantenere l'attuale svolgimento delle somministrazioni e soddisfare le richieste prenotate; ma si è configurata - informa la Regione - una criticità sulla disponibilità di vaccino Pfizer in relazione alla gestione dei richiami nel corso di questa settimana. In particolare, per il 5 maggio, data in cui è prevista la consegna di una ulteriore fornitura".
La "somministrazione della seconda dose - ricorda la Regione - deve essere effettuata in un range di date e in fase di vaccinazione viene indicato un appuntamento che però può subire modifiche proprio in ragione della indisponibilità di vaccini.
Si informano quindi i cittadini - prosegue l'amministrazione - prenotati per il richiamo nei prossimi giorni della possibilità di uno slittamento della data rispetto a quella indicata nel foglio rilasciato al momento della vaccinazione e per questo verranno avvisati singolarmente sull'eventuale differimento".(ANSA).
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