'L'ombra del giorno' con Scamarcio racconta prime crepe fascismo
(ANSA) - ANCONA, 18 APR - Lo storico Caffè Meletti di Ascoli Piceno ha ospitato la conferenza stampa tenuta il 17 aprile da Riccardo Scamarcio, protagonista, e da Giuseppe Piccioni, regista che nella sua città di origine ha ambientato le riprese del film L'ombra del giorno, a 34 anni dall'esordio cinematografico del 1987 con Il grande Blek con i giovanissimi Sergio Rubini e Francesca Neri. Le riprese, iniziate il 15 marzo quando le Marche entrarono in zona rossa, termineranno il 24 aprile.
"Girare nella mia città è una grande emozione, difficile da spiegare" ha detto Piccioni, tornato alla regia dopo "Questi giorni" del 2016. Top secret la trama del film collocato tra il 1938 e il 1940 e che tratta delle prime crepe del fascismo con scene ambientate al Meletti, in piazza del Popolo, in tanti scorci del centro storico. "L'accoglienza è stata speciale.
Abbiamo ricevuto tanto, ma abbiamo dato anche tanto alla mia città. Basti pensare - ha scherzato Piccioni - che da quando giriamo qui l'Ascoli Calcio si sta riprendendo e quasi quasi ho timore ad andarmene".
E' legato al calcio anche il ricordo ascolano di Scamarcio.
"C'era un accordo con la Lazio Film Commission, ma non si riusciva a dare il via alle riprese. Quando Giuseppe mi propose di girarlo ad Ascoli - ha rivelato - gli risposi 'come ti viene in mente, io ad Ascoli c'ho visto solo due partite dell'Andria'.
Ma quando mi mandò le foto della città gli dissi 'andiamo, è bellissima'". Per Scamarcio collocare ad Ascoli il film "è stata la scelta giusta, per ragioni logistiche e estetiche". Benedetta Porcaroli è la più giovane della compagnia: "Anche io credo che in un altro posto sarebbe stato tutto diverso. Siamo stati in una 'bolla', ma la bellezza di Ascoli ci ha molto aiutato per restare nell'atmosfera del film".
Dall'evoluzione del covid dipenderà la data di uscita nelle sale cinematografiche di "L'ombra del giorno". Con Piccioni e Scamarcio è nato un bel rapporto, c'è l'idea di creare ad Ascoli una scuola di cinema, chissà che grazie a loro non possa diventare realtà" ha concluso il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, presente all'incontro con l'assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini.. (ANSA).