Arcivescovo Ancona, Pasqua di luci e ombre

Marche

Da un lato angoscia,paura,smarrimento,dall'altro luce e speranza

(ANSA) - ANCONA, 24 MAR - "La Pasqua di quest'anno, segnata dal drammatico impatto dell'epidemia e della variante del virus, appare con tutte le sue luci e le sue ombre": inizia così il messaggio pasquale di mons. Angelo Spina, arcivescovo della diocesi Ancona-Osimo. "Da un lato - aggiunge - abbiamo angoscia, paura, smarrimento. Dall'altro: generosità, speranza, fiducia.
    La nostra attenzione e preoccupazione si è concentrata sempre più su un colpo di tosse, su una linea di termometro che supera i 37 gradi, sul sospetto di aver incontrato una persona positiva e dover fare la quarantena; tanti i brividi di paura e di smarrimento", scrive il prelato. "Un anno fa non pensavamo minimamente che la soglia dei morti, in Italia, sarebbe arrivata a superare i centomila - sottolinea l'arcivescovo -. Si avverte un malessere diffuso che avvolge tutto il pianeta, dove nessuno si sente immune. Il mondo intero è oggi un gigantesco laboratorio di ricerca di un vaccino che viene atteso come fosse una specie di 'messia chimico'". Mons. Spina ricorda, però, che "oltre a cimentarci nella risposta a questo virus, siamo alle prese con interrogativi grandi che covano sotto la cenere. Molte vecchie domande abbandonate nei ripostigli delle inutili cianfrusaglie sono riemerse in questi ultimi mesi come non mai".
    "Mi riferisco alle domande sul senso della vita e della morte, del dolore, dell'amore, della fede", dice l'arcivescovo. E ricordando che in questo "tempo così drammatico celebriamo la Pasqua", il prelato sottolinea come "la Pasqua porta un profumo nuovo, non tanto quello di primavera, ma di una umanità nuova, risorta in Cristo". (ANSA).
   

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