Roberto Morosetti, "i soldi del testamento alle associazioni"
"La fontana dei leoni? Lasciate stare tutto com'è. Rinunciate allo spostamento. A questo punto sono certo che mio padre, che amava Jesi quanto l'amate voi, sarebbe più contento così". Parole di Roberto Morosetti, figlio di Cassio, l'umorista morto a Milano un anno fa, che ha lasciato 2 milioni di euro alla sua città natale, Jesi, purché - così dispone il testamento - la fontana ottocentesca sia riportata nella sua collocazione originale, davanti al Teatro Pergolesi, entro luglio 2021.
Il commento oggi in calce ad un post sulla pagina del comitato Piazzalibera che si batte contro una operazione invisa a molti cittadini. In piazza Federico II intanto sono iniziati i lavori di smontaggio della fontana, che sarà ricostruita in piazza della Repubblica. "Certamente mio padre non si era reso conto di tutte le difficoltà relative alla ricollocazione della fontana in piazza della Repubblica - scrive Morosetti - Sono certo del fatto che non si riusciranno a rispettare i tempi dettati dal testamento. D'altra parte io non ho nessun potere per modificare il testamento di mio padre".
"Prevedo - aggiunge - un grande esborso di denaro da parte del Comune. Vedo lavori di sistemazione delle due piazze che si protrarranno per anni, con disagi e quant'altro. Vedo il disappunto da parte della cittadinanza. Leggo le perplessità avanzate dalla stampa locale. Prevedo - prosegue Morosetti - anche il fatto che mio padre sarà per sempre oggetto di disprezzo da parte degli jesini, ed erano ben altre le sue aspettative. Ma a questo punto mi domando: ma non sarebbe meglio che lasciaste perdere, che lasciaste tutto come sta e che i soldi del testamento vadano alle associazioni citate nel lascito? Ve lo chiedo sinceramente. Lasciate stare tutto com'è".
(ANSA).