Pansoni, primario
(ANSA) - ANCONA, 27 DIC - "Sto bene, dedico questo vaccino a Carlo Urbani che è stato il primo, nel 2002, a scoprire il coronavirus di tipo uno". Così Adolfo Pansoni, 57 anni, anconetano, primario del pronto soccorso Inrca Osimo, dopo aver fatto il vaccino anti Covid-19. È stato lui, questa mattina, all'ambulatorio dell'Inrca (Istituto Nazionale di Ricovero e Cura Anziani) di Ancona, il primo a farsi iniettare il vaccino anticovid. Alle 10:06 l'ago è stato infilato nel suo braccio, nel giorno del V-Day europeo che vede oggi, in contemporanea ad altre città e stati comunitari, iniettare la prima dose di vaccino Pfizer-BionTech. "Non ho nessuno effetto collaterale. È stato come se avessi fatto un normale vaccino antinfluenzale, veloce e indolore. Adesso? Scappo a lavorare al pronto soccorso". L'iniezione è durata pochi secondi. Con lui, nell'ambulatorio, oltre al l'infermiere che gli ha iniettato il vaccino, c'era anche Massimo Di Muzio, dirigente della Farmacia dell'Inrca. "Sono soddisfatto e onorato di essere il primo ad iniziare questo percorso - ha detto ancora Pansoni -. Deve essere obbligatorio? No, pieno rispetto a chi ha dubbi, ognuno può scegliere di farlo quando se lo sentirà. Se ho fatto altri vaccini in passato? Sì, anche quello recente antinfluenzale.
Sono sempre stato favorevole. L'immunità si avrà dopo circa un mese". (ANSA).
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