Coronavirus: boom richieste pasti e viveri alla Caritas Jesi

Marche

L'associazione diocesana: "aiuti a cassintegrati e precari "

(ANSA) - JESI (ANCONA), 04 GIU - "Non siamo stati mai chiusi e nell'emergenza le richieste delle famiglie bisognose sono aumentate". La Caritas diocesana di Jesi ha tracciato un bilancio dell'attività nelle settimane del lockdown: la distribuzione viveri attraverso l'emporio solidale è più che raddoppiata, con 75 nuove famiglie oltre alle 68 già aiutate. Il servizio mensa, chiuso agli ospiti ma con la cucina in funzione, ha assicurato circa 80 pasti al giorno in asporto, di cui 20-25 agli ospiti della Casa delle Genti dell'Asp 9 di Jesi (senzatetto e persone in emergenza abitativa). Secondo gli operatori, "sono in aumento in queste settimane gli italiani che si rivolgono a noi: persone a cui non sono stati rinnovati contratti di lavoro precari o in difficoltà per i ritardi nell'erogazione della Cig". Il 60% delle chiamate al Centro d'ascolto era di persone che per la prima volta si rivolgevano alla Caritas. Hanno collaborato 8 supermercati, 26 aziende, 2 ristoranti, 3 forni, volontariato e privati cittadini. (ANSA).
   

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