In casetta o strutture delocalizzate, no iniziative pubbliche
(ANSA) - MACERATA, 1 GEN - Capodanno dentro le casette Sae e nei ristoranti, tra cui quelli delocalizzati, che hanno riaperto dopo il sisma. Così è stato salutato l'arrivo del 2020 nella fascia appenninica del Maceratese distrutta dal terremoto. A Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Pieve Torina e Ussita c'è stata poca voglia di festeggiare il quarto Capodanno dopo gli eventi sismici di tre anni fa. Gran parte dei residenti che sono tornati a vivere in questi borghi hanno scelto di attendere il nuovo anno ritrovandosi dentro le Soluzioni abitative di emergenza, anche se sono stati in tanti quelli che hanno optato per il tradizionale cenone nei ristoranti aperti delle varie località. Niente, invece, iniziative pubbliche in piazza, anche per la mancanza, in alcuni casi, di spazi adeguati per fare festa.