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Negli abissi australiani individuato il pesce senza faccia. VIDEO

Ambiente
Una delle specie all'esame dei ricercatori australiani (Storyful)

Gli studiosi stanno catalogando migliaia di creature trovate a quasi 5mila metri di profondità. Non mancano gli esemplari bizzari

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C'è il pesce senza faccia e quello capace di "illuminare" parti del corpo, ma anche una "lucertola del mare". Sono alcune delle specie individuate, lo scorso anno, dalla missione Sampling the Abyss. Il progetto ha esplorato gli abissi fino a 4800 metri di profondità, riportando in superficie un centinaio di pesci bizzarri. Adesso gli scienziati australiani del Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation si sono riuniti per analizzarli, dare loro un nome e capire se si tratta di nuove specie.

Il cugino del pesce-blob

Tra le specie che vivono a quattro-cinque chilometri sotto il livello del mare, ci sono alcune creature sinistre, come un pesce dai denti taglienti come un rasoio e capace di produrre luce per farsi strada negli abissi. Sotto la lente dei ricercatori passerà anche un cugino del "pesce-blob", votato nel 2013 come la più brutta creatura della Terra. Queste creature, nella maggior parte dei casi, non hanno ancora un nome scientifico perché potrebbe trattarsi di specie non ancora conosciute.

Alla scoperta degli abissi

I 100 pesci sono solo una piccola parte delle oltre 42mila specie che saranno al vaglio della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation. Si tratta per la maggior parte di invertebrati, individuati nel più ampio tentativo di mappare la fauna che vive negli abissi. Un ecosistema che, pur essento il più vasto del pianeta, rappresenta anche il meno espolarto e conosciuto. La ricerca, afferma Alastair Graham (capo dell'Australian National Fish Collection), rappresenta "una delle più approfondite collezioni di pesci provenienti dalle acque australiane". Gli scienziati hanno definito le specie raccolte "un altro pezzo del puzzle" per conoscere meglio il pianeta e l'evoluzione animale.