Zero emissioni per il veicolo su rotaie australiano che ha preso servizio sulla New South Wales North Coast. Ha trasportato circa 100 passeggeri nella località turistica di Byron Bay. E' costato 4 milioni di dollari
Percorre una tratta di soli 3 chilometri, ma è già un treno da record. Quello messo in moto dalla Byron Bay Railroad Company in Australia è il primo treno alimentato completamente a energia solare. Costato 4 milioni di dollari, nel suo viaggio inaugurale ha trasportato 100 passeggeri verso la località australiana di Byron Bay.
Il treno a zero emissioni
Come riporta il sito della compagnia ferroviaria, per realizzarlo è stato usato un vecchio convoglio ferroviario del 1949, rivestendo il tetto di pannelli solari leggeri e flessibili. Tutti i dispositivi riescono a produrre un totale di 6,5 kW, potenza che non permette al convoglio di percorrere più di 3 chilometri in dieci minuti. Ma lungo il tragitto che da Casino porterà i passeggeri a Murwillumbah è stato installato un altro impianto solare da 30 kWp, con lo scopo di sopperire al calo di energia nelle giornate nuvolose. Al momento la breve tratta resa completamente sostenibile collega la stazione di North Beach, in località Byron Bay, al resort Elements. L'idea è quella di affascinare i turisti con lo stile vintage del convoglio unito alla sua sostenibilità.
Primi passi verso una nuova era
L'idea di un treno a zero emissioni è venuta a Brian Flannery, ex barone del carbone e proprietario del resort, che ha dichiarato all'Abc "forse tra 5 anni mi daranno ancora del matto, ma è divertente". Tim Elderton della Lithgow Railway Workshop si è occupato della curvatura dei pannelli e del sistema di accumulo dell'energia a bordo del treno. "In un giorno di sole possiamo fare anche quattro-cinque viaggi prima di dover ricaricare il convoglio", ha spiegato. Intanto la tratta abbandonata Casino - Murwillumbah ha ripreso a vivere dopo 13 anni di abbandono, e lo ha fatto con impatto ambientale zero. Tuttavia, avvertono i vertici della Byron Bay Railroad Company, non si tratta di una nuova era per il trasporto ferroviario: i viaggi resi possibili dall'alimentazione fotovoltaica sono ancora troppo brevi.