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La street art che denuncia il disastro ambientale

Ambiente

Floriana Ferrando

A Churchill, cittadina nel Nord del Canada, i murales diventano mezzo per sensibilizzare le persone verso il problema del cambiamento climatico. È il progetto dell’organizzazione no-profit PangeaSeed Foundation

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16 murales sparsi per la città per tenere viva l’attenzione sugli effetti devastanti del cambiamento climatico sull’ambiente e sugli animali. È l’iniziativa andata in scena a Churchill, cittadina del nord del Canada che si affaccia sulla baia di Hudston, nata dalla collaborazione fra l’artista Kal Barteski e la PangeaSeed Foundation, organizzazione no profit per la conservazione degli ecosistemi marini.

 

Il progetto

Si chiama SeaWalls Churchill il progetto che ha visto colorare i muri della cittadina canadese grazie all’artista Kal Barteski, attenta al problema del surriscaldamento globale e fondatrice del Fondo per la protezione degli orsi polari, insieme ad un’associazione senza scopo di lucro volta a proteggere l’ecosistema marino. 

 

 

Il progetto ha portato a Churchill diversi artisti che si sono impegnati a dipingere 16 murales su larga scala. I disegni, completati alla fine di giugno, esplorano la storia della provincia di Manitoba ed evidenziano gli effetti devastanti del cambiamento climatico sugli ecosistemi locali, traducendo così i problemi ambientali in storie visive.

 

 

I murales hanno lo scopo di richiamare l'attenzione sull'importanza di proteggere gli oceani, come fa anche la campagna SkyUnMareDaSalvare, e SeaWalls Churchill intende far luce sui pericoli che gli orsi polari, le balene beluga e le specie di uccelli, presenti in abbondanza nella zona, incontrano a causa dello scioglimento del ghiaccio marino e della conseguente distruzione del loro habitat.

 

Artisti per l’Oceano

L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio che va avanti dal 2014: con SeaWalls: Artists for Oceans l'arte diventa uno strumento per diffondere la consapevolezza dei problemi che affliggono gli oceani oggi. L’iniziativa ha toccato 12 paesi differenti per un totale di oltre 300 murales e con SeaWalls Churchill è la prima volta che gli artisti coinvolti dalla PangeaSeed Foundation “colorano” un'area a sud del Circolo Artico.

 

 

Sono oltre 200 gli artisti internazionali che hanno partecipato negli anni alle iniziative promosse da SeaWalls: Artists for Oceans, offrendo gratuitamente il loro estro e il loro tempo e diventando ambasciatori creativi per gli oceani del mondo. “La missione di PangeaSeed Foundation – si legge online - è quella di spingere gli individui e le comunità a generare cambiamenti ambientali significativi per gli oceani attraverso l'ARTivismo, l'istruzione e la scienza”.

SeaWalls: Artists for Oceans è presente anche su Facebook e Instagram.