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Alpinismo patrimonio Unesco, Courmayeur e Chamonix avviano candidatura

Ambiente

I due comuni hanno lanciato l'idea perché è nei territori ai piedi del Monte Bianco che questa pratica è nata: "È un valore universale, puntiamo a raccogliere sostegno da tutto il mondo, a partire da Himalaya e Sud America"

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Dopo la dieta mediterranea anche l'alpinismo potrebbe entrare a far parte dei sei beni Patrimonio mondiale immateriale dell'Unesco. I sindaci di Courmayeur e Chamonix hanno avviato l'iter della candidatura della disciplina montana. "È un valore universale, non esiste solo nelle Alpi, puntiamo a raccogliere sostegno da tutto il mondo, a partire da Himalaya e Sud America" ha spiegato il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard.

Promuovere un alpinismo responsabile

Dopo aver ospitato per anni i Piolets d'or, una specie di premio Oscar dell'alpinismo, i due comuni hanno lanciato l'idea perché è nei territori ai piedi del Monte Bianco che questa pratica è nata e si è sviluppata. L'obiettivo dell'iniziativa è proteggere "una forma di alpinismo responsabile del territorio. E che rimandi ai valori di solidarietà, senso di cordata e confronto con se stessi. Può sostenerlo anche chi lo pratica, come ha fatto il Museo nazionale della montagna di Torino, che rappresenterà tutte le sezioni del Cai, il Club alpino italiano". Le candidature vanno inviate entro marzo 2018.

Una tradizione nata ai piedi delle Alpi

L'alpinismo è una disciplina che si fonda sul superamento delle difficoltà incontrate durante la scalata di una montagna. Può essere fatto su roccia, neve, ghiaccio o percorsi misti. La stessa parola - alpinismo - denota le sue origini. La disciplina è infatti nata nelle Alpi, dove sono stati registrati i primi tentativi di scalata delle sue vette più alte. Per questo i due sindaci insistono sulla candidatura della pratica al Patrimonio Mondiale Immateriale dell'Unesco. Proprio come la dieta mediterranea, la pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria, le Macchine dei Santi, il saper fare liutario di Cremona, il Canto a Tenore e l'Opera dei Pupi, si tratta di una specificità unica del territorio italiano, come dimostra anche il successo dei due scalatori, marito e moglie italiani, prima coppia a conquistare tutte e 14 le vette da Ottomila metri.