Truman, vita, morte, due amici e un cane

Cinema
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Appuntamento, in prima tv, sabato 2 dicembre alle 21.00 su Sky Cinema Cult - Il talento di Ricardo Darín (Il segreto dei suoi occhi) e Javier Cámara (Parla con leiThe Young Pope) al servizio di un gioiello di sensibilità che ha incantato la Spagna. Tomás parte per Madrid per recarsi dal suo migliore amico Julián, un attore argentino a cui resta poco da vivere. Tomás ha solo quattro giorni da trascorrere con Julián, e tra le questioni più difficili da affrontare c’è il destino di Truman, l’amato cane di Julián

L'alchimia fra due degli attori ispanici più sensibili, versatili e premiati negli ultimi anni, l'argentino Ricardo Darin (Il segreto dei suoi occhi) e Javier Cmara (Parla con lei) mette in moto l'intensa storia di amicizia (in cui ha un ruolo fondamentale anche un bellissimo cane bullmastiff) tra vita e morte di Truman - Un vero amico è per sempre di Cesc Gay, commedia drammatica in onda su Sky Cinema Cult, sabato 2 dicembre alle 21.00 su Sky Cinema Cult

Dopo il premio ex aequo per i due protagonisti come miglior attore al Festival di San Sebastian, Truman ha sbancato ai Goya, gli Oscar iberici, vincendo come miglior film, regia, sceneggiatura, miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista.

Al centro del racconto di questa prima tv di Sky Cinema il nuovo incontro fra il bohemien Julin (Darin), attore argentino da anni in Spagna, dove sta affrontando una malattia che non lascia scampo, e il grande amico, ben più tranquillo, Toms (Cmara), docente che si è trasferito da lungo tempo in Canada. Tornato per convincere l'amico e riprendere le cure, ormai inutili, Toms capisce che il modo migliore per aiutarlo è stargli vicino come può: dal portarlo a rivedere il figlio, ad accompagnarlo nei 'colloqui', con i possibili nuovi genitori adottivi di Truman, un dolcissimo bullmastiff che vive in simbiosi con Julin.

Il regista Cesc Gay si è ispirato per il film al diario che aveva scritto nel periodo in cui aveva assistito, fino alla fine, un familiare molto malato: "Scrivevo per mettere ordine nelle cose che sentivo" ha avuto modo di spiegare per il lancio del film al cinema. Da subito per i protagonisti ha pensato a Cmara e Darin: "Avevamo tutti e tre ben chiaro l'equilibrio tra tristezza e umorismo che serviva alla storia".

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