L’annuncio, dopo giorni di ipotesi e indiscrezioni, è stato dato direttamente dal leader di Energie per l’Italia con un post sulla sua pagina Facebook. In passato aveva corso anche per la carica di sindaco di Milano
Scelta difficile
Nel suo post Parisi ha scritto che "si è trattato di una scelta difficile. Solo pochi giorni fa il Centrodestra, con una decisione incomprensibile, ci ha voluto escludere dall'apparentamento e oggi ci chiede di portare Energie per l'Italia e me stesso a supporto della corsa per il Governo della Regione Lazio. Anche in Lombardia Energie per l'Italia sarà una forza determinante per il Governo della Regione. È una scelta difficile perché tanti di voi hanno lavorato per costruire le liste e la nostra presenza alle elezioni per Camera e Senato, divenuta ora incompatibile con la mia candidatura alla guida della coalizione nella Regione della Capitale. Una sfida al di fuori dalla coalizione avrebbe proposto gli evidenti rischi connessi alla poca visibilità mediatica nel breve periodo della campagna elettorale". Nelle ultime ore è emerso che sul nome di Parisi non sono arrivati veti da parte dei leader della coalizione. Giorgia Meloni di FdI l'ha anzi promosso come "un buon candidato". E alla fine, anche Silvio Berlusconi avrebbe dato il suo via libera, rinunciando all'idea di candidare Maurizio Gasparri.
“Progetto a lungo periodo”
"Noi - scrive ancora Parisi su Facebook - abbiamo un progetto di lungo periodo. Costruire un grande partito popolare, protagonista nella società, capace di mettere in rete le comunità. Saremo ora presenti da protagonisti in queste importanti sfide elettorali con i nostri valori, i nostri programmi, la nostra energia liberale", ha scritto. "Oggi - aggiunge - siamo chiamati a competere nel Lazio e in Lombardia e tra pochi mesi dovremo partecipare alle sfide elettorali in Molise, in Friuli, per il rinnovo di molte municipalità. E poi verranno le Regioni da rieleggere in autunno e le europee del 2019, fino alla conclusione di questo ciclo con il prossimo voto per il Parlamento. Per affrontare al meglio questo percorso dobbiamo, subito dopo le elezioni, convocare il nostro primo congresso nazionale già per la prossima primavera. Per parte mia, continuerò comunque a guidare la crescita di Energie Per l'Italia. Ora concentriamo quindi tutte le nostre capacità in Lombardia e nel Lazio per la vittoria della coalizione e per uno straordinario risultato del nostro partito", ha concluso.