Elezioni, 4 marzo si vota anche per le regionali in Lombardia e Lazio

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La data coincide con quella fissata per le politiche. La notizia arriva dal ministero dell'Interno che spiega: gli stessi presidenti "hanno chiesto al Viminale di gestire, sulla base di specifici protocolli d'intesa, le rispettive operazioni elettorali"

 

È stata fissata per il 4 marzo 2018 la data in cui si svolgeranno le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio. Il Prefetto di Milano Lamorgese, sentito anche il Presidente Maroni, e il Presidente Zingaretti hanno scelto quindi che il giorno del voto coincida con quello delle votazioni per la Camera dei Deputati e del Senato. A comunicare la scelta è stato il ministero dell'Interno che sottolinea come gli stessi Presidenti abbiano "chiesto al Viminale di gestire, sulla base di specifici protocolli d'intesa, le rispettive operazioni elettorali".

Salvini: "Election day sarà festa di liberazione"

Dopo la decisione è arrivato il commento del leader della Lega Nord, Matteo Salvini: "Il 4 marzo sarà una festa di liberazione nazionale e di conferma di vent'anni di buongoverno in Lombardia", ha detto. Mentre il governatore della Lombardia, il leghista Roberto Maroni, si è detto "soddisfatto" e ha spiegato che "l’election day fa risparmiare e fa andare al voto i lombardi un solo giorno".

Le 7 Regioni che rinnovano Consiglio e Governatore

In totale, sono sette le Regioni che rinnoveranno il proprio Consiglio regionale e il Governatore nel 2018. Oltre a Lombardia e Lazio, dove si voterà il 4 marzo insieme alle politiche, le elezioni quest'anno si terranno anche in Molise, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige (quest'ultimo Consiglio regionale si forma in base alle elezioni nelle province di Trento e Bolzano). Le date per il voto in queste cinque Regioni, però, non sono ancora certe.

La data del 4 marzo

Nel pomeriggio del 28 dicembre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva sciolto le Camere dopo aver ricevuto al Quirinale prima il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, e poi i presidenti delle Camere Pietro Grasso e Laura Boldrini. Poco dopo, il Consiglio dei ministri si era riunito per scegliere la data per le elezioni politiche che, come previsto, erano state fissate al 4 marzo.

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