Bonifico istantaneo, rischi e vantaggi

Trasferire i soldi a qualsiasi ora del giorno e della notte, senza limiti di calendario in dieci secondi. Sono questi i caratteri essenziali del bonifico istantaneo. Tutto noto, ma c’è una novità: dal 9 ottobre tutte le banche hanno l’obbligo di offrire questo servizio ai loro clienti. Con la conseguenza che questo sistema di pagamento potrebbe presto diventare d’uso comune. È questo, tra l’altro, l’obiettivo dell’Unione Europea, che vuole spingere sulla moneta elettronica, tanto che a gennaio ha obbligato gli istituti ad abbassare i costi al livello dei bonifici ordinari. Non sono ammessi ripensamenti Quelli istantanei però presentano dei rischi, perché il passaggio di denaro impiega talmente poco tempo che non è revocabile: una volta che l’operazione è partita non sono ammessi ripensamenti. A differenza del bonifico ordinario non si può infatti annullare autonomamente con un click. In caso di invio errato non resta che chiedere a chi ha ricevuto la somma di restituirla, una circostanza che diventa impraticabile se si è stati vittima di una frode. Il controllo dell’Iban Se il truffatore ci ha indotti a un bonifico istantaneo difficilmente si potranno recuperare i propri risparmi e per questo le banche hanno l’obbligo di controllare. È un altro obbligo introdotto dalle regole comunitarie: se il nome del destinatario del bonifico non coincide con quello del titolare del conto , la banca chiede in tempo reale al cliente di verificare i dati ed eventualmente di modificarli. Una precauzione che mette al riparo più che altro da errori di compilazione. Un tetto all’importo “È necessaria una maggiore attenzione”, avverte l’Associazione Bancaria Italiana nella sua guida sui bonifici istantanei, dove elenca un serie di consigli, fra i quali c’è quello di impostare un limite d’importo massimo. Si può, quindi, chiedere al proprio Istituto un tetto oltre il quale queste operazioni, che altrimenti sono possibili fino a 100mila euro, vengono impedite. Una difesa contro raggiri che possono svuotare il conto corrente e che sono sempre più frequenti. In crescita le truffe con bonifico “Il tasso di frode per i bonifici istantanei risulta sensibilmente più elevato rispetto ai bonifici ordinari”, scrive la Banca d’Italia nel suo ultimo Rapporto sul tema , sottolineando “la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e sensibilizzazione”. L’analisi di Via Nazionale mostra che nella seconda metà del 2024 sono stati 25.600 i bonifici fraudolenti, con una crescita del fenomeno del 90 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le truffe con carte di pagamento sono state molte di più: oltre 386mila, ma sono in discesa e inoltre, in media, comportano perdite assai più basse rispetto a quelle subite coi bonifici truffaldini . Bisogna dunque stare allerta, perché si può cadere nella rete di manipolatori che, utilizzando tecniche psicologiche e raggiri, inducono il malcapitato ad aiutare in modo inconsapevole il truffatore. E, in questi casi, il rimborso diventa una chimera. Quando è utile il bonifico-lampo Non ci sono però solo i rischi. Come detto, il bonifico istantaneo permette di effettuare un pagamento in qualsiasi momento . Può, quindi, tornare utile se abbiamo un’urgenza o vogliamo essere sicuri di ricevere una certa somma, come quando – per esempio – dobbiamo fare il passaggio di proprietà per l’acquisto di un’auto usata. Pratico anche quando l’importo è molto alto e supera i limiti della carta di credito. Si viene, inoltre, incontro alle imprese, che così possono incassare subito, e ai consumatori, visto che si sono abbassate le commissioni: in passato si spendevano più di due euro per ogni bonifico istantaneo, molto di più degli ordinari, a volte gratuiti. Non è detto che le banche non ritocchino l’obolo in futuro. Ma intanto è stata spianata la strada ai bonifici-lampo, che finora hanno rappresentato poco più di un quarto di tutti i bonifici in Europa, dove il contante continua a essere il sistema più diffuso per i pagamenti.

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Simone Spina