Sardegna, operazione "Mare sicuro": scoperti oltre 120 illeciti

Cronaca
Una nave della Guardia costiera (foto d'archivio, Fotogramma)
Fotogramma_Guardia_costiera

È il bilancio della campagna di sicurezza della Guardia costiera relativa alla costa tra Bosa e Arbatax. In aumento i decessi, dovuti prevalentemente a malori

Tempo di bilanci per "Mare sicuro" la campagna di sicurezza della Guardia costiera nei mesi estivi. In particolare, lungo le coste della parte centro-meridionale della Sardegna, sono stati 124 gli illeciti rilevati dal personale della Direzione marittima. In aumento i decessi.

La costa da Bosa ad Arbatax

I dati riguardano i circa 900 km di litorale della Sardegna centro-meridionale, da Bosa (Oristano) ad Arbatax (Nuoro), tratto di competenza della Direzione marittima di Cagliari. Si contano dunque 124 illeciti, per un totale di 2238 controlli in stabilimenti balneari e 3250 su imbarcazioni.

Decessi in aumento

Rispetto agli anni scorsi, sempre secondo il report di “Mare sicuro” - campagna estiva partita il 17 giugno e conclusa il 17 settembre - è aumentato il numero dei decessi, saliti a 16, e dovuti soprattutto a malori, più che a pericoli corsi durante escursioni in mare. Solo per alcuni episodi sono ancora in corso accertamenti per stabilire l'esatta dinamica e le cause. In tutto la Guardia costiera  ha soccorso in mare 75 persone e 154 imbarcazioni in difficoltà. Durante la stagione estiva, inoltre, sono stati rilasciati oltre 300 "bollini blu" alle unità da diporto, che dai controlli sono risultate in ordine sotto il profilo dei documenti e della sicurezza.

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