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Processo all'anarchico Cospito, chiesto ergastolo: deciderà la Consulta

Piemonte

La procura generale chiede l'ergastolo per Alfredo Cospito, La Corte d'Assise ha accolto alcune eccezioni della difesa e rinvierà gli atti alla Consulta, intanto per le vie di Torino si sono scatenate le proteste degli antagonisti: esplose bombe carta e ferito un barista: 120 persone identificate. "Mi hanno raffigurato come un sanguinario, un professionista degli esplosivi, così non è" ha dichiarato l'imputato

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ll procuratore generale Francesco Saluzzo a conclusione della sua requisitoria, durante l'udienza d'Appello che si sta svolgendo a Torino, ha chiesto per l'anarchico Alfredo Cospito l'ergastolo e dodici mesi di isolamento diurno per l'attentato alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, del 2005. Per la compagna di Cospito, Anna Beniamino, il procuratore ha chiesto 27 anni e un mese di condanna. La Corte d'Assise d'Appello di Torino ha accolto alcune eccezioni della difesa e rinvierà alla Consulta la decisione sulla concessione o meno delle attenuanti. Cospito, se la Corte costituzionale accoglierà le eccezioni, non rischierebbe l'ergastolo ostativo, ma una condanna tra i 21 e 24 anni.

"Io raffigurato come un sanguinario, così non è"

"Sono stato raffigurato come un sanguinario, sono state estrapolate mie frasi prese da centinaia di scritti, sono stato definito un professionista degli esplosivi ma così non è, ho fatto una sola azione violenta, a Genova ho sparato a un dirigente (Adinolfi nel 2012, ndr) colpendolo con una pistola a una gamba e quell’azione ho rivendicato, se avessi fatto altri atti li avrei rivendicati perché gli anarchici rivendicano, è una questione di onore". Queste le parole di Alfredo Cospito nelle seconde dichiarazioni spontanee rese nell’udienza in corso a Torino. Ora la Corte si è ritirata, la sentenza è attesa in giornata.

©Ansa

Le proteste

Sono partiti dal palazzo di giustizia, dove si svolgeva l'udienza, per muoversi poi per le vie di Torino, i circa 250 anarchici che stanno manifestando per la liberazione di Cospito. Apre il corteo un striscione rinforzato con dei pannelli, mentre in prima fila antagonisti indossano dei caschi. Alcune scritte sono state fatte sui muri delle banche, mentre un barista, che si era lamentato per gli atti vandalici, è stato malmenato. Sono stati accesi dei fumogeni e sono state fatte esplodere diverse bombe carta. Il corteo è arrivato poi in corso Regina Margherita, in direzione del mercato di Porta Palazzo. Sono stati 120 gli anarchici identificati dalla Digos della Questura di Torino per il corteo, oltre a militanti torinesi c'erano antagonisti provenienti da altre città come Roma, Trento e Genova. Gli investigatori nelle prossime ore visioneranno i filmati per identificare ulteriori manifestanti.