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Chiara Appendino: “Per Torino il 2020 sarà l'anno del rilancio”

Piemonte

"Partiranno 50 milioni di investimenti, che significa manutenzioni straordinarie, quindi marciapiedi, strade, aree verdi. E saremo protagonisti in tanti temi", ha detto la sindaca nella conferenza stampa di fine anno

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"Il 2019 è stato un anno di risultati importantissimi per Torino, ma sarà il 2020 ad essere il vero e proprio anno del rilancio". Lo ha annunciato la sindaca Chiara Appendino su Facebook, tirando le somme dell’anno passato. "Dopo tre anni di intenso lavoro, ora si vedono i frutti. Abbiamo sempre detto che Torino riparte e, nonostante ci sia ancora tanto da fare, ora riparte davvero", ha aggiunto la prima cittadina.

Le parole della sindaca

"Siamo partiti da una situazione di bilancio molto complessa, adottando un piano di rientro impopolare. Abbiamo fatto una scelta giusta, che ci ha permesso di approvare, lo scorso novembre, il bilancio di previsione entro i termini, cosa che non avveniva da 25 anni", ha ricordato Appendino in apertura della conferenza stampa di fine anno.
"In questi tre anni e mezzo difficili, e nel 2019, abbiamo messo le basi per riuscire finalmente non solo a tornare all'ordinario ma soprattutto a poter rilanciare la nostra città, una città partecipata, vivibile, solidale e dinamica che mette al centro le persone", ha dichiarato poi la sindaca. "Un rilancio che passa da lavoro e investimenti, mobilità e ambiente, manutenzioni che significano qualità della vita, e sicurezza".

Gli investimenti previsti

"Partiranno 50 milioni di investimenti, che significa manutenzioni straordinarie, quindi marciapiedi, strade, aree verdi. E saremo protagonisti in tanti temi", ha proseguito Appendino. Tra gli obiettivi da raggiungere, la diffusione della tecnologia 5G e nuove sperimentazioni su guida autonoma e droni, l'estensione della raccolta differenziata, la riduzione del traffico grazie alla nuova Ztl e alla metro 2, nonché alle oltre mille postazioni di ricarica per auto elettriche. Infine la sindaca ha ricordato, in un video lanciato in occasione della conferenza stampa, le risorse stanziate dal governo per il rilancio di Torino - 1 miliardo di euro, tra cui gli 830 per la metro 2 - e le oltre 500 nuove assunzioni nel piano 2020-2022 della Città.

Nuova Ztl a regime nel 2020

"Per 'Torino Centro Aperto' siamo a buon punto, il 2020 sarà l'anno in cui la vedremo a regime", prosegue la sindaca di Torino parlando del nuovo modello di Ztl, "una riforma - ha sottolineato - che riteniamo essenziale per l'ambiente, il commercio, il turismo e la vivibilità del centro". Appendino ribadisce che "non è una chiusura del centro" e che la maggioranza ha "lavorato per rendere il modello sostenibile", rivendicando "una scelta politica che migliorerà la vivibilità del centro per tutti incentivando chi meno inquina perché pensiamo sia un obiettivo necessario". Quanto ai tempi, l'assessora alla Mobilità Maria Lapietra sottolinea che "la Giunta ha approvato la delibera di manifestazione di pubblico interesse; entro il 15 gennaio sapremo se i proponenti del project financing porteranno avanti le migliorie richieste. Poi bandiremo la gara per la gestione del servizio".

"Confermati i fondi del Governo per il Teatro Regio"

La sindaca ha proseguito parlando dei fondi del Governo, 8 milioni e mezzo di euro, destinati al Teatro Regio di Torino: "sono confermati, non c'è nessun rischio", ha spiegatp aggiungendo di aver "sentito il ministero qualche giorno fa. Credo siano in firma alla Presidenza del Consiglio". "Sono fondi certi, già deliberati dal Cipe e saranno erogati al più presto", sottolinea Appendino. "Stiamo lavorando bene, siamo molto soddisfatti dei risultati - ha detto a proposito dell'ente lirico -. Abbiamo ridotto i costi e siamo stati molto bravi sulla biglietteria, mantenendo sostanzialmente il livello che avevamo messo nel primo anno del piano di sviluppo. Un risultato non facile da raggiungere e lo abbiamo ottenuto". Appendino ha ricordato poi "i 2 milioni in meno di Fondo Unico per lo Spettacolo, un problema che stiamo cercando di risolvere. Stiamo dunque lavorando nell'ottica del piano industriale. È chiaro che non abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo dati, anche alla luce dei fondi del Fus mancanti, quindi abbiamo concordato che rivedremo il piano industriale, in particolare relativamente alla parte di sponsorizzazione. Ma ci sono segnali molto positivi".

Il "Modello Torino"

Infine, Appendino ha parlato anche del 'Modello Torino', quello attuato all'ex Moi, in cui la sicurezza "deve avere un approccio sensato, integrato - ha detto -, non strumentalizzabile". Fra i temi trattati nell'incontro di fine anno dai diversi assessori, quello del Valentino, con il lancio dei bandi per la riapertura di alcuni locali notturni chiusi da tempo, la revisione della rete di trasporto pubblico "che sarà attuata entro l'estate", e i distretti previsti dal piano per Torino area di crisi complessa. "Nei primi mesi dell'anno - ha fatto sapere Appendino - dovremo definire i progetti partendo dalle aree di Tne e corso Marche".