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Luca Nardi, ecco chi è il talento italiano del tennis che ha sconfitto Djokovic

Sport
©Getty

Ha sconfitto ad Indian Wells quello che considera il suo mito assoluto. Tifoso del Napoli, nato a Pesaro, ha fatto il suo esordio nel tennis che conta sin da giovanissimo. Apparendo, agli addetti, come un predestinato. Ecco chi è il ventenne tennista azzurro che ha fermato il numero uno del mondo

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Faccia da bravo ragazzo, buona tecnica e tantissima determinazione. Luca Nardi, classe 2003, è uno dei tennisti più promettenti tra le giovani leve del circuito odierno ma, in passato, qualche infortunio di troppo lo ha tenuto lontano dai riflettori. Oggi, però, si è accesa una nuova luce. Nardi ha battuto Novak Djokovic al torneo Atp 1000 di Indian Wells. L'azzurro ha fermato in tre set il numero 1 del ranking, il suo “mito”, quello di cui ha “la foto in camera”. E, adesso, può sognare in grande.

Nardi subito dopo aver sconfitto Djokovic ad Indian Wells - ©Getty

Gli esordi

"Credo che prima di questa notte, nessuno mi conoscesse", ha detto il tennista azzurro appena terminata la sfida a Djokovic. Pesarese, ha fatto il suo esordio tra i professionisti nel giugno del 2018, quando a quasi 15 anni è riuscito a raggiungere i quarti del torneo Future di Sassuolo, diventando così il più giovane tennista italiano di sempre ad entrare nella classifica mondiale. E, agli occhi degli addetti ai lavori, è apparso subito come un predestinato. Alto 186 centimetri, vanta già un buon palmares, con cinque titoli challenger su sette finali disputate, oltre a tre titoli Itf su quattro finali giocate. E ora, proprio grazie all’inattesa vittoria su Djokovic, Nardi entra anche di diritto nella top 100 Atp.

La famiglia e il Napoli

I primissimi esordi con una racchetta in mano risalgono a quando Nardi aveva 7 anni, proprio nella sua Pesaro. E sin da giovanissimo, a chi gli chiedeva chi fosse il suo idolo, rispondeva senza incertezze: "Djokovic. Perché mi piace come sta in campo, come gioca, quanto corre". Oltre al tennis ha un forte legame con la sua famiglia. La mamma lo ha sempre seguito durante gli allenamenti, il padre notaio gli ha trasmesso la passione per il Napoli di cui è super tifoso.

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