La 32enne sarà in gara domani nel tabellone di sciabola femminile a squadre
Revocata la sospensione di Olga Kharlan, sciabolatrice ucraina che ieri era stata squalificata dai Mondiali di scherma in corso a Milano per non aver stretto la mano alla sfidante Anna Smirnova, russa, al termine della gara vinta nel torneo individuale. La 32enne sarà in gara domani nel tabellone di sciabola femminile a squadre.
Le polemiche
La decisione è arrivata dopo una giornata di polemiche. In seguito alla squalifica il Cio aveva invitato le federazioni internazionali a mostrare "sensibilità" nei confronti dei atleti ucraini che prendono parte alle varie competizioni. Un appello criticato dal presidente del Comitato olimpico russo, Stanislav Pozdnyakov, ex fuoriclasse della scherma e vincitore di 3 ori olimpici e 10 mondiali, che ha accusato il Comitato olimpico internazionale (Cio) di agire "nell'interesse" dell'Ucraina.
La gara
Ieri le autorità ucraine avevano autorizzato Kharlan, quattro volte campionessa del mondo e medaglia di bronzo ai Giochi di Londra e Rio (2012 e 2016), ad affrontare la rivale russa. In precedenza, agli ucraini era vietato prendere parte a competizioni in cui sono presenti cittadini russi o bielorussi, ad eccezione del tennis in cui i giocatori gareggiano a titolo individuale. D'ora in poi, gli atleti ucraini potranno prendere parte alle competizioni internazionali, a condizione che russi e bielorussi si allineino sotto uno stendardo neutrale. Per il Cio, questa nuova linea "consentirà agli ucraini di qualificarsi per i Giochi Olimpici di Parigi 2024".
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Kharlan: "Decisione importante per me e il mio Paese"
La sciabolatrice ucraina, dopo la decisione della Federazione internazionale, ha detto: "Ringrazio il Comitato Fie per questa decisione. La cosa più importante per gli atleti è poter competere. Nel mio caso è davvero importante per la mia famiglia, per la mia squadra e per il mio Paese. In questi giorni difficili per me ho trovato la forza per gareggiare e ringrazio per la decisione".