Lo spagnolo della Ducati Pramac concede il bis e dopo la sprint del sabato e vince anche la gara ufficiale al Sachsenring. Ha avuto la meglio dopo un duello ruota a ruota sul pilota ufficiale Ducati e leader iridato. A completare il podio il compagno di squadra di Martin, il francese Johann Zarco
Nella settima prova della stagione MotoGp a trionfare al Gran premio di Germania è lo spagnolo Jorge Martin. Il pilota della Ducati Pramac, che aveva vinto anche la gara sprint di sabato, oggi ha preceduto il leader del Mondiale, Francesco Bagnaia, dopo un testa a testa infinito, centrando così la sua seconda vittoria assoluta in classe regina a quasi due anni di distanza da quella ottenuta in Austria (agosto 2021). Terzo il francese Johann Zarco, sempre su Ducati Pramac. Altre due Ducati (Team VR46), al quarto e quinto posto, con Marco Bezzecchi e Luca Marini. Jack Miller, su Ktm, ha chiuso sesto, mentre l'altro pilota della moto austriaca, Brad Binder, è caduto al 19esimo giro mentre era terzo. Alla gara non ha preso parte Marc Marquez (Honda), che ha rinunciato dopo la caduta nel warm up.
Dominio delle Ducati che piazza 5 moto nei primi 5 posti
La scuderia di Borgo Panigale per la prima volta nella storia piazza cinque suoi piloti nelle prime cinque posizioni. Nella classifica del mondiale Bagnaia è al comando con 160 punti, 16 in più di Martin e 34 in più di Bezzecchi. Il trionfo è completato da Alex Marquez, settimo con la Ducati Gresini, Enea Bastianini, ottavo con la moto ufficiale. Fabio Di Giannantonio con l'altra Desmosedici del Team Gresini. Decimo posto per Miguel Oliveira (Aprilia Rnf). Nella classifica del Mondiale, Martin si è portato a -16 dal leader Bagnaia, mentre Bezzecchi è terzo ma scivola a -34 dalla vetta.
approfondimento
Nations League, finale terzo posto: l'Italia batte 3-2 l'Olanda
La cronaca della gara
La partenza è stata molto simile a quella della Sprint Race di ieri: Miller svernicia tutti e va in testa, poi pero' si lascia sorpassare da un gruppetto di cinque piloti, con uno scatenato Martin che scavalca Bagnaia e si prende nuovamente la leadership, mentre Marini segue in terza posizione salvo poi farsi 'rubare' il posto da Binder e Zarco. Con il passare dei giri Martin prova a scappare, ma l'unico a tenergli testa e' Bagnaia, che recupera terreno in poco tempo e inizia a dar vita ad un duello infuocato con metà gara ancora da disputare. Nel frattempo Binder va fuori e lascia il gradino più basso del podio a Zarco, che insegue a distanza la coppia di testa. A dieci giri dal termine arriva l'attacco di Bagnaia a Martin, che pero' e' bravo a restargli attaccato e rispondere con la stessa moneta, nello stesso punto, tre tornate più tardi. Il finale è sul filo del rasoio e della tensione: l'azzurro prova nuovamente a beffare lo spagnolo, che però si difende con le unghie e con i denti e va a trionfare quasi in volata.