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MasterChef 10, il sogno di Marco e Daiana si infrange. Le interviste

TV Show sky uno

Barbara Ferrara

Doppia eliminazione nel corso della sesta puntata del talent, Marco è il peggiore dell'Invention Test seguito da Daiana che non supera il Pressure. Appuntamento giovedì 28 gennaio alle 21.15 su Sky Uno (canale 108 e su digitale terrestre canale 455) 

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Ancora un'altra sofferta doppia eliminazione nel corso della sesta puntata del talent più amato del piccolo schermo (scopri qui cosa è successo), Marco e Daiana loro malgrado hanno dovuto abbandonare la gara. Il primo è risultato essere il peggiore dell'Invention Test e la seconda non ha superato un Pressure a base di pasta in bianco gourmet, quasi una beffa, uscire a causa di una ricetta tanto facile quanto inaspettatamente piena di insidie. Ma a MasterChef si sa, niente è mai scontato né certo, nessuna sicurezza si rivela abbastanza salda da scongiurare errori e conseguenti eliminazioni (VAI ALLO SPECIALE). In attesa delle prossime sfide, tutti i giovedì su Sky Uno, abbiamo intervistato i concorrenti uscenti, ecco cosa ci hanno raccontato.  

A conclusione del primo dei due episodi, la giuria proclama Irene vincitrice dell’Invention Test mentre giudica i peggiori, tra questi, oltre a Federica e Ilda c'è Marco, che per primo lascia per sempre la cucina di MasterChef. A fine serata,  Daiana subisce la stessa sorte.

l'intervista doppia

Antonino Cannavacciuolo è stato per entrambi un giudice chiave, cosa vi ha insegnato?
Marco
: “Per me è una persona esemplare, a livello professionale poi è un guru della cucina, quando ho ricevuto il suo “no” mi ha spronato, mi sono confrontato con lui spesso, mi ha insegnato a non mollare, con una pacca sulla spalla. Quel rifiuto è stata la fiamma più grossa, sono i no che portano a combattere, e sto uscendo a testa altissima, di questo sono fiero e felice".
Daiana: “Chef Cannavacciuolo ha creduto in me e mi ha insegnato a credere di più in me stessa, mi ha insegnato a sorridere sempre. Quando ho pianto ero dispiaciuta del piatto e di averlo deluso, mi ha detto di non mollare. Mi sono emozionata anche quando prima di uscire ha voluto darmi un bacio. Le sue parole mi hanno lasciato un buon sapore, quello che speravo". 


Alle selezioni vi siete presentati con un piatto che raccontava la vostra storia, oggi cosa portereste?

Marco: "Io per la verità riporterei quello stesso piatto (riso alle cozze n.d.r.), magari con una variante ma quello".
Daiana: "
Mi presenterei con un piatto più complesso, quest’anno non abbiamo avuto modo di studiarlo in anticipo, sicuramente sarebbe una ricetta della mia terra rivisitata con le tecniche che conosco".

Con chi avete legato di più e chi vorreste vincesse?
Marco:
"Faccio prima a dire con chi ho legato meno: Aquila, inizialmente ho fatto fatica, anche se adesso non è più così, Monir ha fatto da collante e mi ha fatto capire che entrambi abbiamo dei lati in comune. 
Daiana: "
Con tantissimi, l'elenco è lungo, Monir, Eduard, Aquila, Alessandro, Antonio, Marco…Alla fine vorrei che vincesse Aquila.

Il ricordo più bello?
Marco
: “Sicuramente tutte le esterne sono state delle situazioni uniche, importanti e belle, la cucina è quella, riuscire a uscire anche fuori dagli schemi, è stato bello anche quando abbiamo perso, faccio tesoro di tutto ciò che ho vissuto. Devo tanto a MasterChef e magari MasterChef deve qualcosa a me”.
Daiana: "Lavorare in squadra è molto stimolante, è stato il momento più bello, ho sempre voluto non oscurare nessuno e concentrarmi sui piatti, sono stata anche con Marco in squadra e quella esterna è stata la più bella in assoluto. E’ stato come trovarsi a un tavolo da gioco dove capisci chi sono le persone che hai davanti".


Come vi siete sentiti dopo il verdetto?
Marco: "
Un po’ come se avessi perso il derby con la Lazio, ma andiamo avanti anche se è tosta da mandare giù. E’ l’inizio di qualcosa, non è un fallimento, anzi. Ho fatto un percorso che milioni di persone mi invidiano, sarei voluto andare oltre però prendo tutto quello che ho imparato. Sono arrivato come cuoco amatoriale, adesso mi sento più sicuro. Voglio che la mia passione diventi un mestiere".
Daiana: "Mi è dispiaciuto, avevo tante idee in testa ma non sono riuscita a realizzarle, ho preso subito consapevolezza del mio piatto, ho voluto strafare con la fonduta, in più ci c'era la tensione e lo stress. Mi aspettavo di essere tra i peggiori, mi sarei tolta il grembiule da sola se non me lo avessero chiesto. Sono uscita troppo presto, ma ho sbagliato. La cucina per me è una passione che continuerò a coltivare con tutto l’amore che ho".

Qual è la vostra idea di cucina?
Daiana
: "Una via di mezzo tra la cucina tradizionale legata alle mie radici e una cucina sofistica e complessa. Vorrei qualcosa che fosse di sostanza rispetto ad abbinamenti troppo strani, anche perché vorrei che nel mio ristorante venissero tutti, la cucina stellata non è da tutti capita.
Marco: "Anche per me è così, l’aspetto estetico è fondamentale, ma la tradizione ci piace, ma ci vuole sempre un occhio all’innovazione".

Il vostro menù ideale?
Marco:
"Sicuramente un menù a base di carne, inizierei con una tartare ben condita con qualche frutto esotico per antipasto, come primo una carbonara o una cacio e pepe. Come secondo invece un filetto di manzo con salsa al pistacchio.
Daiana:
"Per antipasto sicuramente delle ostriche e per primo dei ravioli al nero di seppia con gamberoni, come secondo un trancio di pesce con acqua di pomodoro e nero di seppia".

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