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MasterChef 2020, la ricetta dell'ospite Paolo Casagrande

TV Show sky uno

È giunta al termine la nona edizione di MasterChef Italia e a vincerla è stato Antonio, protagonista della finale insieme a Davide, Maria Teresa e Marisa. Ospite della puntata è stato lo chef tristellato Paolo Casagrande, che ha portato nella cucina più famosa della tv quattro sue creazioni. Continua a leggere per scoprirle!

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La nona edizione di MasterChef Italia si è conclusa con la vittoria di Antonio! Come prevedibile per una finale, l’ultima puntata del talent culinario più amato della tv ha messo i concorrenti davanti a prove davvero difficili, come l’Invention Test, di cui sono stati protagonisti i piatti dello chef tristellato Paolo Casagrande. Lo chef ha presentato quattro sue creazioni, che Maria Teresa, vincitrice della Mystery Box ha così assegnato a sé stessa e ai suoi compagni:

A sé stessa la concorrente pugliese ha assegnato l’antipasto, ovvero una tartare di calamaro con rosso d’uovo liquido, composta di cipolla e kefir, croccante di amaranto fritto condito con piment d'Espelette, polvere d’alga e sale Maldon e brodo di calamaro chiarificato e ridotto.

A Marisa, invece, Maria Teresa ha assegnato il primo piatto: raviolo di coda di wagyu e anguilla shirayaki cotta a vapore con la sua pelle, con una salsa teriyaki testurizzata con un po’ di kuzu sciolto in acqua portata a bollore. Lo chef ha spiegato a Marisa tre preparazioni fondamentali per la preparazione di questo piatto, partendo dal gel di rafano piccante, per il quale serve fare un’infusione di rafano, lasciarla riposare, aggiungere l’agar agar e poi una volta raffreddato triturarlo. In seguito, Paolo Casagrande è passato alla spiegazione della salsa teriyaki, presente nel piatto sopra all’anguilla. La salsa ha una base di soia, zucchero, mirin e sakè. Per farla si fanno bollire questi ingredienti e poi si dà la consistenza che si vuole con del kuzu. Infine, lo chef ha spiegato la salsa iodata di ostrica, che c’è sotto ai ravioli: la base è di burro, scalogno, panna e brodo di cozze, si cuoce 15 minuti, si filtra e si triturano 3 ostriche all’interno.

Ad Antonio è invece toccata la preparazione del secondo piatto, ovvero pargo cotto sottovuoto, con una maionese di yuzu e nocciola, vongole legate con un falso pil-pil e un’aria di champagne. Anche per Antonio ci sono stati i consigli dello chef Casagrande, che è partito spiegandogli la cottura sottovuoto del pargo: 4 minuti a 55 gradi e poi finito in padella. Subito dopo lo chef ha spiegato la preparazione del falso pil-pil, una elaborazione di una salsa basca: si utilizza il midollo del vitello e lo si lega con il brodo di gallina e un po’ di gomma xantana in emulsione. Infine, la spiegazione del sale di nocciola, per cui bisogna tostare le nocciole in forno con del bianco d’uovo a 170 gradi per 7 minuti e poi metterle direttamente nel caramello senza che si raffreddino. Una volta raffreddato il tutto bisogna triturarlo come per fare una sabbia.

Infine, a Davide Maria Teresa ha voluto assegnare la preparazione del dolce, un piatto composto da sfere di cardamomo, mela verde e yogurt, micro biscotto di menta, spugna al microonde, meringa di mela verde e perle di yogurt che vengono create facendole cadere nell’azoto liquido. A Davide lo chef Casagrande ha spiegato che le sfere più grandi presenti nel piatto sono un’infusione di cardamomo gelatinata, mentre quelle più piccole bianche sono di yogurt, fatte con l’azoto liquido e che ci sono anche quelle di mela verde acida. Casagrande ha poi proseguito parlando del micro biscotto verde e di una specie di spugna di menta per la cui preparazione si triturano tutti gli ingredienti, si mettono in un sifone con quattro cariche e al microonde in un bicchiere per 20 secondi. Infine, lo chef h parlato delle piccole meringhe alla mela verde, che si preparano con un centrifugato di questo frutto.

Insomma, quattro piatti davvero difficili, ma del resto era la finale e non potevamo aspettarci che andasse diversamente!

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