4 Ristoranti Bologna: vince Elisa Rusconi e la Trattoria da Me

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Barbara Ferrara

A vincere il titolo di Migliore Osteria bolognese è la Trattoria da Me, in attesa del prossimo appuntamento con Alessandro Borghese 4 Ristoranti, in onda in esclusiva su Sky Uno tutti i martedì alle 21.15, leggi l’intervista alla vincitrice Elisa Rusconi

E’ la Trattoria da Me a conquistare il titolo di Migliore Osteria bolognese sbaragliando la concorrenza de il Cambio 3.0 di Piero, l’Osteria della Lanterna di Edoardo e l’Osteria al 15 di Lamberto. Una vittoria inaspettata, e meritata fino in fondo. A poche ore dai festeggiamenti, un vero e proprio tributo, Elisa Rusconi, ancora incredula, ci parla di questa sua avventura, leggi l’intervista e scopri cosa ci ha raccontato. Dalla predilezione per gli ingredienti di qualità alla stagionalità del suo menu, passando dai suoi limiti alla cucina thailandese. Tenendo ben presente il suo motto: “Meno margine, più etica”.


Qual è stato il momento in cui si è emozionata?
Durante la presentazione, quando raccontavo cosa facciamo e poi sicuramente durante la premiazione: vedere l’affetto dei miei amici, delle persone che lavorano con me, è stato, a oggi, il premio più grande e più importante.
Cosa si è portata a casa di questa esperienza?
Superare uno dei miei limiti, perché anche se sembro una leonessa sono una persona molto timida e non amo apparire. A quarant’anni sono quasi arrivata a superare questo limite.
Come ha fatto?
Fregandomene del giudizio.
E poi?
L’altra cosa che mi porto a casa è la certezza che passione, impegno, determinazione e costanza facciano la differenza.
E’ grazie a queste doti che pensa di aver vinto?
Sì, anche per questo. Grazie anche alla costanza di usare sempre e solo ingredienti di qualità. Arrendersi alla tasca è molto semplice, io invece non cerco scorciatoie, voglio che ci sia veramente un buon servizio e qualità.
Per esempio?
Utilizzo solo carni provenienti da allevamenti non intensivi, per me eticamente fa la differenza. Non c’è cassetto che tenga, non mi interessa. Meno margine e più etica.
E’ questo il suo motto?
Direi proprio di sì.
Cos’è per lei la cucina?
Innanzitutto famiglia, io in trattoria ci sono nata. Da bambina correvo qui a destra e manca, e chi mi ha avviato alla cucina e ai sapori è stato mio padre. La cucina è una passione sfrenata, se non è così, non puoi né devi fare questo lavoro: ti porta via troppo tempo e devi metterci passione, altrimenti nei piatti si sente.
Il piatto della sua infanzia?
Le melanzane alla parmigiana della mia nonna, ci sono cresciuta. Imbattibili.
Com’è andata con Alessandro Borghese?
Alessandro è il gigante buono, un professionista abituato a lavorare in cucina, capisce il sacrificio, sa di cosa sta parlando, si vede che ha lavorato tanto per arrivare dove è arrivato. Devo inoltre dire che tutta la squadra è stata fantastica, mi hanno fatto sentire benissimo e vivere tutto con spontaneità. Durante la premiazione ho visto nei loro occhi la gioia, per dirti che rapporto si è instaurato.
C’è un personaggio del passato che le sarebbe piaciuto invitare a cena?
Da bolognese sicuramente Lucio Dalla, gli farei un bel piatto di tortellini in brodo, per fargli scaldare la voce.
Cosa le piace mangiare fuori?
Adoro gli antipasti, io potrei mangiare qualsiasi antipasto, e poi, per eccellenza gli spaghetti al pomodoro.
Cosa non può mancare nel suo frigo?
I pomodorini.
Che cucina estera predilige?
Sicuramente la cucina thailandese, quel loro sapore agrodolce è molto interessante, mi piace molto il fritto che è loro tipico orientale.

 

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