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Il villaggio dei dannati, da oggi su Sky. L'intervista a Keeley Hawes e Synnøve Karlsen

Serie TV

Barbara Ferrara

Per ingannare la trepidante attesa e prepararci a ciò che vedremo su Sky e in streaming su NOW a partire da venerdì 17 giugno, abbiamo intervistato due delle protagoniste della nuova serie Sky Original, rivisitazione moderna e oscura dell’omonimo classico di fantascienza di John Wyndham. Ecco cosa ci hanno raccontato Keeley Hawes (Susannah Zellaby) e Synnøve Karlsen (Cassie), rispettivamente madre e figlia sul set 

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Cresce l'attesa per il debutto della nuova serie Sky Original, rivisitazione moderna dell’omonimo classico di fantascienza di John Wyndham (il 17 giugno su Sky e in streaming su NOW), per ingannarla, e prepararci a ciò che vedremo sul piccolo schermo, senza spoiler e con la giusta suspance, abbiamo intervistato due delle protagoniste dell'eccellente cast femminile. Keeley Hawes (Dottoressa Susannah Zellaby) e Synnøve Karlsen (Cassie Stone), rispettivamente nei panni di madre e figlia. Ecco cosa ci hanno raccontato.

l'intervista a Keeley Hawes

Ci parli del suo personaggio.
Il mio personaggio si chiama Susannah Zellaby, una psicologa infantile che vive nella cittadina di Midwhich insieme a sua figlia Cassie. Si è traferita qui quando si è separata da suo padre, quando Cassie era ancora piccola, creandosi così una nuova vita. Un cambiamento molto importante per lei. Susannah è una persona che tutta la comunità conosce e stima, e quando si manifesta “l’evento”, tutte le neo madri le raccontano i loro problemi e le affidano i loro bambini che diventano suoi pazienti.
 

Tre motivi per guardare la serie Il villaggio dei dannati.
Innazitutto è diversa da qualsiasi altra serie che vediamo ultimamente in tv, ed è completamente originale. La storia è raccontata dal punto di vista delle donne ed è diretta da due donne e conta su un bellissimo cast femminile.
 

Come è stato calarsi nel ruolo della psicoterapeuta?
È stato sicuramente un bellissimo ruolo da interpretare. Per Susannah è frustrante essere capace di supportare i figli delle altre persone e non riuscire al contrario ad aiutare proprio sua figlia. Il loro rapporto però si evolve e poi, all’interno della serie, le due riescono ad avvicinarsi.
 

Cosa ha amato di più del suo personaggio?
Susannah Zellaby è una persona molto composta, ferma, calma, sicura, paziente, penso siano queste le qualità che più ho amato di lei, io non sono molto paziente e dovrei esserlo, la ammiro molto per questo aspetto.

approfondimento

Il villaggio dei dannati, il trailer della serie con Keeley Hawes

l'intervista a Synnøve Karlsen 

 

Come definirebbe il suo personaggio?

Cassie viene descritta come una persona che non sa che direzione sta prendendo la sua vita, è spesso isolata e risente molto della relazione molto stretta e opprimente con sua madre. Ma è anche una persona che nonostante all’inizio non sembri, è molto ottimista e la capacità di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno.

 

Come si è preparata per interpretare il suo ruolo?

Credo che l’esperienza della pandemia mi abbia fatto avvicinare tanto al personaggio di Cassie, ovvero il sentirsi isolati e persi, sono partita da questi stati d’animo per sentirmi affine a lei e interpretare il ruolo. Mi sono appassionata a Cassie.

 

Ci parla del rapporto tra il suo personaggio Cassie e sua madre, la psicoterapeuta Susannah Zellaby?

Credo sia una relazione veramente interessante quella tra Cassie e sua madre, e si svela nel corso del tempo, durante la serie viene anche mostrato cosa è successo quando lei era una bambina e i problemi che Susannah ha avuto come madre. È una relazione alle volte prepotente e sicuramente molto complessa, Susannah è una persona stimata dalla società, aiuta tutti, ma non riesce ad aiutare sua figlia, è molto stimolante.

 

Cosa le ha insegnato Cassie?

Mi ha trasmesso la positività e la voglia di guardare alle cose e a questi bambini come a qualcosa di positivo, come se tutto fosse una benedizione. Forse io non avrei risposto in quel modo, quindi mi ha fatto sentire bene interfacciarmi con il mio personaggio. Mi ha insegnato a rispondere bene a ogni situazione, anche se questo può sembrare naif, è sincero.

 

Cosa ha amato di più del suo personaggio?

Penso sia esattamente quello che ho imparato dal mio personaggio, come spiegavo prima. Mi piace la positività con cui lei evolve e questa voglia di essere un riferimento positivo all’interno della sua comunità. Anche io vorrei essere così come Cassie.

approfondimento

Il villaggio dei dannati: guarda il trailer