Il Trono di Spade 8: le anticipazioni del sesto e ultimo episodio. FOTO
Ultimo appuntamento con l'ottava e ultima stagione de Il Trono di Spade. Il promo del sesto episodio rilasciato da HBO - il FINALE DI SERIE, che in Italia andrà in onda in versione originale sottotitolata lunedì 20 maggio alle 03.00 (e poi in replica la sera, dopo il quinto episodio in versione doppiata), come sempre su Sky Atlantic - ci mostra i postumi della distruzione di Approdo del Re. Sfoglia la gallery con l'analisi del promo fotogramma per fotogramma. - OVVIAMENTE CI SONO UN SACCO DI SPOILER PER CHI NON HA ANCORA VISTO IL QUINTO EPISODIO - Il Trono di Spade 8, la recensione dell’episodio 5: Fuoco e sangue - Il Trono di Spade 8, le foto della sesta e ultima puntata, il FINALE DI SERIE
Il gran finale, il finale di serie, è vicinissimo. Il promo rilasciato da HBO del sesto e ultimo episodio dell'ottava e ultima stagione di Game of Thrones ci mostra ovviamente i postumi della distruzione di Approdo del Re, distruzione avvenuta per volere e per mano di una furibonda Daenerys. Andiamo ad analizzare il breve video fotogramma per fotogramma.
Il promo si apre con Jon Snow e Ser Davos che camminano in mezzo alle rovine della Capitale. Jon finora ha dichiarato di essere fedele a Dany e di non volere in nessun modo la corona dei Sette Regni, nonostante sia il figlio riconosciuto del Principe Rhaegar. Ma se ora, dopo aver assisitito alla furia della Madre dei Draghi, avesse cambiato idea?
Anche Tyrion osserva sconfortato le rovine di Approdo del Re. Anche Tyrion, come Jon, quasi sicuramente sta quantomeno cominciando ad avere qualche dubbio su Daenerys. Purtroppo per i cittadini della Capitale, Varys aveva ragione: "Sappiamo tutti cosa farà.", aveva detto il Ragno a Jon, e infatti le cose sono proprio andate così.
Tyrion osserva le rovine della Fortezza Rossa. Dopo aver visto il quinto episodio è decisamente più facile capire come mai Aegon il Conquistatore e le sue mogli-sorelle siano riusciti, nonostante i numeri non fossero dalla loro, a conquistare ben sei dei Sette Regni senza neanche troppa fatica (l'unico a non piegarsi fu il Principato di Dorne). Basti guardare la distruzione che un solo drago è riuscito a causare, figuriamoci tre!
Anche Arya, dopo essersi allontanata in groppa al bianco destriero visto nel finale del quinto episodio, a quanto pare è tornata tra le rovine della Capitale. E se la giovane Stark avesse deciso di inserire il nome di Daenerys nella sua lista?
Daenerys entra vittoriosa nella Capitale. Davanti a lei, però, non ci sono sudditi, ma solo soldati e rovine fumanti.
Questa immagine non viene dal promo del sesto e ultimo episodio della stagione finale di Game of Thrones, bensì dal finale della seconda stagione, quando Daenerys, a Qarth, si reca nella Casa degli Eterni per recuperare i suoi draghi, che le sono stati sottratti dallo stregone Pyat Pree.
Tra le visioni che Dany ha nella Casa degli Eterni (ndr, nella saga letteraria sono di più, nella serie sono di meno, e quelle che ci sono non sono presentate in maniera particolarmente approfondita) c'è anche quella in cui vediamo la giovane Targaryen entrare in una sala del trono a dir poco spettrale.
Arrivati al penultimo episodio dell'ottava stagione, finalmente abbiamo capito cosa significasse questa visione: la distruzione di Approdo del Re e della Fortezza Rossa. Distruzione che avviene proprio per volere e per mano di Daenerys! Per anni abbiamo tutti pensato che si trattasse di neve, che si trattasse dell'inverno imminente, dell'operato del Re della Notte, ma ci siamo sempre sbagliati. Quella per terra non è neve, ma è cenere...
La volta della sala del trono è evidentemente distrutta. Ora sappiamo che a distruggerla è stato il fuoco di Drogon...
Nella visione, Daenerys si avvicina al trono. Sta per sedersi, ma viene "chiamata" altrove. Anche nella realtà andrà così? Anche nella realtà, nel futuro che ormai è presente, Dany non riuscirà a sedere sul trono dei Sette Regni? Rinuncerà volontariamente, oppure qualcuno le impedirà di sedersi? Arrivati a questo punto, ogni cosa è possibile.