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Game of Thrones 8, la Compagnia Dorata sta arrivando

Serie TV

Marco Agustoni

Euron Greyjoy e la sua flotta, in missione per arruolare la Compagnia Dorata.

Un elemento chiave dell’ottava e ultima stagione de Il Trono di Spade sarà costituito dall’esercito di mercenari che Euron Greyjoy è partito per reclutare per conto di Cersei Lannister: che peso potrebbero avere la Compagnia Dorata nello scontro finale? In attesa del 15 aprile, data del debutto italiano (alle ore 03.00, causa fuso orario) di Game of Thrones 8, andiamo a scoprire qualcosa di più su questi leggendari combattenti. - Il Trono di Spade 8, il trailer nel dettaglio, fotogramma per fotogramma

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L’ottava e conclusiva stagione de Il Trono di Spade è alle porte, e ormai sono rimasti soltanto da una parte Daenerys Targaryen e il suo alleato Jon Snow, dall’altra Cersei Lannister a contendersi la vittoria per governare su Westeros. Ma ci sono ancora delle incognite nell’equazione che svelerà il risultato finale.

Primo fra tutti, ovviamente, c’è l’esercito di non morti che ha superato la barriera e marcia da nord, con tanto di un drago e alcuni giganti zombie. In secondo luogo c’è Euron Greyjoy, alleato tutt’altro che affidabile, che però al momento ha scelto la parte di Cersei. E proprio da lui deriva anche la terza – e forse anche la più interessante – incognita.

Con i beni confiscati ai facoltosi Tyrell, Cersei ha potuto saldare il suo debito con la Banca di Ferro. E ha inviato Euron Greyjoy alla volta di Essos per arruolare la famigerata Compagnia Dorata, ovvero la terza incognita di cui parlavamo.

Il Trono di Spade 8: guarda il trailer

Partiamo dalle basi: che cos’è la Compagnia Dorata. Menzionata in alcuni episodi della serie tv de Il Trono di Spade a partire dalla quarta stagione dello show, ma trattata in maniera più approfondita nei romanzi di George R.R. Martin del ciclo Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, da cui la serie è tratta, la Compagnia Dorata è, per farla semplice, un esercito di mercenari.

Non si tratta, però, di mercenari qualunque. Innanzitutto, come detto poco fa non stiamo parlando di un manipolo di soldati, bensì di un esercito vero e proprio, il cui numero è stimato attorno alle ventimila unità. In aggiunta, la Compagnia Dorata può contare su numerosi cavalli e, soprattutto, su una serie di elefanti da guerra.

In secondo luogo, non si tratta nemmeno di guerrieri qualunque, perché i membri della Compagnia Dorata rappresentano il meglio sulla piazza, quando si parla di mercenari. Insomma, si tratta di combattenti di professione ben addestrati e soprattutto affidabili, visto che seguono un loro specifico codice d’onore.

L’affidabilità della Compagnia Dorata è confermata da alcuni “indizi” rivelati dagli stessi personaggi della serie tv. Innanzitutto, sappiamo che la stessa Banca di Ferro si è servita di loro per riscuotere dei debiti, e difficilmente un’istituzione solida come questa si rivolgerebbe a dei mercenari “scappati di casa”.

In secondo luogo, abbiamo appreso che ser Jorah Mormont – sì un rinnegato, ma proveniente pur sempre da una famiglia di nobili origini – ha per un certo periodo combattuto assieme alla Compagnia. Che un personaggio del suo tipo abbia accettato di unirsi ai primi mercenari di passaggio, è piuttosto improbabile.

Per finire, c’è quello che sappiamo dai romanzi di Martin, anche se molti particolari a proposito della Compagnia Dorata emersi dai libri difficilmente compariranno nello show, per questioni, ormai, di tempo. Quel che è certo, è che la Compagnia ha nobili origini anch’essa, poiché fu fondata dall’esule Aegor Rivers, detto Acreacciaio, figlio illegittimo di re Aegon IV Targaryen.

Detto questo, pur sempre di mercenari di tratta, per cui Cersei può contare su di loro fino a un certo punto. Dall’altra parte, invece, abbiamo dei combattenti molto motivati, sia fra gli uomini al seguito di Jon Snow, che fra quelli comandati da Daenerys.

È ancora difficile da determinare il peso e il ruolo che avrà la Compagnia Dorata nel corso della stagione finale de Il Trono di Spade. Di sicuro, possono da soli riequilibrare la situazione, che vedeva Cersei in netto svantaggio rispetto alle “truppe alleate” di Daenerys e Jon Snow, fra le cui fila militano gli eserciti del nord, alcune migliaia di Immacolati (erano ottomila, ora saranno un po’ meno), decine di migliaia di cavalieri Dothraki e, dulcis in fundo, due draghi.

Gli uomini della Compagnia Dorata potrebbero insomma essere in grado di competere con degli avversari “nati per combattere” come Dothraki e Immacolati. E Cersei sembra contare molto sugli elefanti da guerra, che forse nei suoi piani potrebbero competere con i draghi di Daenerys, anche se bisogna ancora capire come, ma soprattutto sono in grado di mettere in seria difficoltà la cavalleria avversaria.

Insomma, sul potenziale della Compagnia Dorata ci sono pochi dubbi. Ma gli esiti possibili quali sono? Il primo scenario vede la coalizione Daenerys/Snow uscire vincente dallo scontro con l’esercito di non morti a nord, sebbene dopo aver subito inevitabili perdite. Senza contare altri colpi bassi da parte di Cersei. A questo punto, ci sono due alternative.

La prima vede Cersei avere la meglio sui rivali, rimasti magari a corto di draghi, o con un drago solo. La seconda vede trionfare comunque gli “alleati”, così da porre fine al dominio dei Lannister. Questo, ovviamente, se le cose a nord vanno come sperato.

C’è infatti anche la possibilità che Daenerys e compagnia si ritrovino a dover fuggire di fronte all’avanzata del Re della Notte. A quel punto la “patata bollente” passerebbe direttamente in mano a Cersei, con la Compagnia Dorata che si troverebbe impegnata a combattere i morti viventi (con un possibile scontro fra elefanti e mammuth zombie?).

Non sono poi da escludere altri colpi di scena, causati dalle altre incognite in gioco. Si parlava, infatti, della scarsa affidabilità di Euron Greyjoy, che potrebbe scegliere di tradire Cersei e portare i mercenari dalla parte di Daenerys o, decisamente più probabile, assoldarli in prima persona per cercare di prendere il potere “bypassando” la sua alleata Lannister.

Senza contare, ovviamente, altri finali a sorpresa. Insomma, con l’intervento della Compagnia Dorata si moltiplicano i possibili esiti della battaglia, il che renderà l’ottava stagione de Il Trono di Spade ancora più appassionante da seguire. L’appuntamento è per il 15 aprile alle 03.00 su Sky Atlantic!