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Westworld 2: alla scoperta della "culla". VIDEO

Serie TV

Floriana Ferrando

Lo serie cult di casa HBO porta il pubblico all’interno del cuore pulsante della Delos Destinations: The Cradle, la culla. Ma di cosa si tratta veramente? Ce lo spiegano in un video Jonathan Nolan e Lisa Joy, i creatori di Westworld, in onda su Sky Atlantic con la seconda stagione ogni lunedì alle 03.00 (in versione originale sottotitolata) e alle 21.15 (in versione doppiata): continua a leggere e scopri di più

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È stato necessario pazientare per più della metà della seconda stagione per scoprire una nuova location: si tratta di The Cradle, la cosiddetta “culla” di Westworld, che contiene una copia dell’universo dello show e dei suoi protagonisti androidi.

Dentro la culla: GUARDA LE FOTO

Ti presento la culla
Un backup del fanta-universo western di Westworld, e anche di tutti gli altri parchi: è così che si potrebbe definire The Cradle, la culla, che si propone come una sorta di sala server dove è ospitata una simulazione di Westworld e di tutti i suoi androidi, nata per testare virtualmente nuove narrative. Così è possibile capire meglio come operano i dipendenti della Delos Destinations sui robot e come gli androidi possono arrivare ad agire fra di loro e nei confronti degli ospiti. E’ proprio qui che fa la sua apparizione un personaggio cruciale della storia: si tratta del Dottor Robert Ford, che il pubblico credeva passato a miglior vita alla fine della prima stagione. Interpretato da Anthony Hopkins, compare davanti a un incredulo Bernard, ovviamente in forma virtuale.

Il Dottor Ford è ancora vivo?

Parlano gli showrunner
Per spiegare meglio come funziona la culla di Westworld 2, HBO dopo la messa in onda del sesto episodio di ha rilasciato un video in cui gli showrunner Jonathan Nolan e Lisa Joy spiegano come è nata l’idea di questa misteriosa location e quale importanza ha nell’evolversi della storia. Il video dal dietro le quinte, che in una settimana dalla pubblicazione ha raccolto oltre 77 mila visualizzazioni online, fa intendere che questa zona fino ad ora inesplorata è fondamentalmente una gigantesca sala server che ospita i backup di tutte le menti degli ospiti, spiegando cosa succede quando o se la mente di un ospite viene distrutta.

Il video
Così, dopo avere portato sul piccolo schermo tutta questa tecnologia, Joy e Nolan spiegano: “Se il Cold Storage è dove i corpi dell’ospite sono portati a marcire, dove vanno a finire le loro menti? L’idea è che gli ospiti abbiano sempre un’altra versione della loro mente. Tutte le cose che li rendono attraenti per i visitatori sono il risultato di innumerevoli ore di rifinitura. Non vorresti perdere una cosa del genere”. Tutto torna.