Willie Peyote a Sanremo 2021 con “Mai dire mai” (La locura): il testo

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Sul palco dell’Ariston arriva Wilie Peyote con un brano che critica il sistema discografico italiano e la mancanza di contenuti nei brani di tendenza

Willie Peyote è uno dei 26 Big in gara a Sanremo 2021 con il brano “Mai dire mai (La locura)”.

Dopo una carriera di tutto rispetto e una serie di collaborazioni al fianco di molti artisti del panorama musicale italiano, Willie Peyote decide di salire sul palco dell’Ariston per portare un brano che nasce come una forte critica al sistema discografico italiano.

Il brano è anche un riferimento alla sit-com, italiana che vede come protagonista Francesco Pannofino. “Mai dire mai” (La locura) è una denuncia al sistema discografico italiano accusato di aver creato delle marionette e dei trend da seguire. Tutto questo a discapito dei contenuti dei brani di tendenza.

Un brano dal forte impegno, quindi, che stando alle indiscrezioni è già il più vicino a ricevere l’ambito premio delle critica.

Parlando del brano in gara ai microfoni di RaiPlay ha detto: “La canzone che porterò a Sanremo parla dell’approccio alla cultura nel nostro paese. La musica, la politica, come viviamo la cultura dopo un periodo come quello che abbiamo trascorso nel 2020”.

Italian Sanremo Festival artistic director Amadeus on stage at the Ariston theatre during the 70th Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 08 February 2020. The festival runs from 04 to 08 February.  ANSA/ETTORE FERRARI

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Il testo di “Mai dire mai (La locura)”

“Questa è l’Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c’è la morte”
Ora che sanno che questo è il trend tutti ‘sti rapper c’hanno la band
Anche quando parlano l’autotune, tutti in costume come gli X-men
Gridi allo scandalo, sembrano Marilyn Manson nel 2020
Nuovi punk vecchi adolescenti, tingo i capelli e sto al passo coi tempi
C’è il coatto che parla alla pancia ma l’intellettuale è più snob
In base al tuo pubblico scegliti un bel personaggio, l’Italia è una grande sit-com
Sta roba che cinque anni fa era già vecchia ora sembra avanguardia e la chiamano It-pop
Le major ti fanno un contratto se azzecchi il balletto e fai boom su Tik-tok
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
Ora che sanno che questo è il trend tutti che vendono il culo a un brand
Tutti ‘sti bomber non fanno goal ma tanto ora conta se fanno il cash
Pompano il trash in nome del LOL e poi vi stupite degli Exit poll?
Vince la merda se a forza di ridere riesce a sembrare credibile
Cosa ci vuole a decidere “tutta ‘sta roba c’ha rotto i coglioni?”
Questi piazzisti, impostori e cialtroni a me fanno schifo ‘sti cazzi i milioni
“le brutte intenzioni…” che succede? Mi sono sbagliato
Non ho capito in che modo twerkare vuol dire lottare contro il patriarcato
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
(Mai dire mai) non so se mi piego non so se mi spezzo
(Mai dire mai) non so se mi spiego, dipende dal prezzo
(Mai dire mai) lo chiami futuro ma è solo progresso
(Mai dire mai) sembra il Medioevo più smart e più fashion
(Mai dire mai) se è vero che il fine giustifica il mezzo
(Mai dire mai) non dico il buongusto ma almeno il buonsenso
(Mai dire mai) ho visto di meglio, ho fatto di peggio
(Mai dire mai) ecco, tu dì un’altra palla se riesco palleggio
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai

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