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Cosimo Bianciardi & Intima PsicoTensione presentano Stadi Evolutivi: il video

Musica

Il brano è una riflessione sull'evoluzione dell'essere umano e sulla sua costante deriva socio/culturale

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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"Stadi Evolutivi" è il primo singolo che anticipa l'uscita del disco dal titolo "Singolarità Nuda" prevista per il 28 febbraio 2025. È uno dei brani più vecchi che ho scritto, precede di molti anni il progetto che ho denominato Cosimo Bianciardi & IntimaPsicoTensione. Un brano che non ho mai sentito definito fino a quando, con Fabrizio Orrigo, tastierista e produttore artistico, ci siamo messi a pensare ad un possibile concept per il disco che avrebbe seguito l'esordio uscito nel 2019: trovata l'idea è stato facile e direi anche molto naturale inserire "Stadi Evolutivi" in scaletta.

Si tratta di un brano dal sapore pop-rock impreziosito da sonorità elettroniche, con un forte richiamo ai "compianti" anni '90. Il testo è una riflessione sull'evoluzione dell'essere umano e sulla sua costante deriva socio/culturale, che sembra procedere

indisturbata e a gran velocità verso l'abisso. "Siamo solo residui di... stadi evolutivi" è la frase chiave del brano, su cui ruota tutto il concetto del brano. I miei testi nascono

praticamente sempre dal mio vissuto quotidiano, non amo scrivere e cantare di sociopolitica né di qualsiasi altro argomento che ne consegue, ma per questa canzone ho voluto in qualche modo dire la mia pur mantenendo un certo cripticismo che da sempre contraddistingue le mie scelte liriche.

Per la realizzazione del video mi sono affidato alla sensibilità e bravura di Biancalisa Nannini, che già in passato ha collaborato con me e con il progetto Cosimo Bianciardi & IntimaPsicoTensione per la realizzazione di altri video. Le ci sono voluti pochissimi giorni per concepire un'idea semplice, d'impatto ma non troppo seria e didascalica. Ne è uscito un lavoro, a parere mio, che mette in luce in modo perfetto il testo, mantenendo un'atmosfera ironica, sarcastica, a tratti comica. Quando Biancalisa mi chiamò per dirmi che aveva terminato il montaggio le chiesi di inviarmi subito il file, non ci potevo credere, aveva realizzato esattamente ciò che avevo in mente. Nel video i due protagonisti (Fabrizio Orrigo e io) sono due neuroni nel cervello di un essere umano, che tentano goffamente di trovare un significato alla mancanza di evoluzione sociale, cercandolo nelle cose sbagliate o prive di senso, finendo per uniformarsi alla mediocrità come dei manichini. "Stadi Evolutivi" è senza dubbio la mia denuncia contro la già citata mediocrità, la superficialità e la pericolosità di

cui è capace la razza umana. Il non saper più distinguere la differenza tra ciò che conta davvero e ciò che velocemente la sta portando ad un sonno mentale e definitivo.