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Bruangel, suonano le Bells Of Brescia inseguendo New York: il video

Musica

Il brano è un fluire di linfa vitale, un corteggiare costantemente la quotidianità

IL VIDEO E' NTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Sono Bruangel cantante musicista e compositrice di Brescia, immersa più che mai nel mio progetto teatrale “Rebirth Theatrical Concert, Urban Version” che ho presentato in Italia e a New York nel 2020-2023. Oggi vi presento il mio nuovo singolo in jazz ballad style, eseguito pianoforte solos e voce. In seguito a una promessa fatta al caro amico e compositore di New York Ted Nash, due volte vincitore del Grammy Award, ho scritto e cantato il testo di un suo brano “Bells Of Brescia”, a vent’anni dalla pubblicazione. La canzone da lui composta nacque dopo aver ascoltato un’improvvisa e sorprendente melodia suonata dalle campanelle della Chiesetta di San Faustino in Riposo, adiacente al mio appartamento nella storica Torre Bruciata.

Il mio primo incontro con Ted Nash∫Lincoln Center Jazz Orchestra di New York e Wynton Marsalis, che suona con lui nella prima versione del brano, avvenne ad Umbria Jazz nel 2000 quando io ricevetti il riconoscimento “Oustanding Musician”.

Quando ho decido di scrivere il testo di “Bells Of Brescia” ho voluto rievocare quanto di nostalgico e reale scaturisca dalle fonti di energia e ispirazione delle due città più importanti della mia vita, un ponte infinito fra Brescia, dove vivo, e New York dove spesso effettuo concerti e cammino per ore. L’arrangiamento di questa mia versione è stato realizzato dal pianista Felice Costo, che ha saputo immortalare proprio quella delicata atmosfera nostalgica, musa ispiratrice delle riprese del videoclip, diretto dal giovane regista Nicholas Baitieri a New York lo scorso novembre. Nel video indosso speciali ali d’angelo, immergendomi nel ruolo di “ordinary angel” che sul ponte vibrazionale fra le due città realizza sogni e progetti compiendo semplici gesti fra gli spazi della Grande Mela. Il primo piano di Torre Bruciata, dove vivo, è sopra un passaggio pedonale e in realtà è un ponte, come i tanti meravigliosi ponti (Brooklin, Williamsburg, The Jetty) dove ogni scena girata al sunset rappresenta quel respirare attraverso l’Atlantico.

Nicholas Baitieri, giovane diciannovenne di Edolo, neo direttore della fotografia di grande talento, ha progettato le riprese con effetto bokeh e un montaggio con una scelta stilistica di colori opposti per le lunghe scene fra i fumi e luci di New York all’imbrunire. Nicholas ha poi aggiunto qualche finalizzazione in Super 8, liberando spazio alla lentezza ed evocando sia nostalgia che serenità, sentimenti che lui ha trovato insiti in me e che ha tradotto in ogni frame con gran gusto. Con questo mio nuovo lavoro ho desiderato fin da subito esprimere il mio credo nell’intenso vivere che rimane, quale linfa vitale nella quotidianità di ognuno, come dice il mio testo. Ma non solo, la melodia di Ted mi ha ispirata facendomi capire che in ogni momento è possibile godere dell’energia di un ricordo, creando nuovo spazio a nuovi sogni. Per sua eterna definizione, la Grande Mela è una meraviglia ad ogni angolo ma ciò che desidero dire, per pur strano che sia, è io che l’ho collegata ad ogni sanpietrino bresciano.